Parole messe lì...

Dialogo fra me ed un maledetto diciottenne.


...che poi "maledetto", è inteso nel modo più affettuoso possibile, sia chiaro. E ' che lui è maledetto. Punto. Apro la porta per vedere se c'è posta, sperando che non ci sia, che tanto quando c'è, è sempre qualcosa da pagare e il maledetto è lì sul marciapiede che si trastulla col suo ipod. Mi dice: "Oh....ciao....senti questo.." e mi piazza una cuffia nell'orecchio. Un ammasso di suoni mi entra nel cervello..tolgo la cuffia e dico: "Ma che è?..." Il maledetto pronuncia il nome del gruppo e specifica che trattasi di un gruppo "hard core". Io credevo che l'hard core fosse altro, per la verità, ma va bene lo stesso. Se dice che quello è hard core, sarà hard core. Mi dice: "Che fai stasera? Dove vai?" "Al lavoro." "Al lavoro?????" "Si. Al lavoro. Hai presente quella cosa che tu vai in un posto, fai due cazzate e alla fine del mese ti danno dei soldi? Ecco....quello è lavoro." "Ma è Allouin." "Ah....azz.....capisco...ma sai com'è...ci son cose che vanno fatte.." "Io quando lavorerò, non andrò il giorno di Allouin." "Io non andrei neanche gli altri giorni, se per questo, ma ti ripeto...certe cose vanno fatte." "Che poi c'è pure il campionato. Quindi la partita non la vedi." "Eh no...." "Cazzo che vita di merda, però." Io l'ho sempre sostenuto, che i giovani sono saggi.