Parole messe lì...

Time after time.


Il tempo che passa, lo misuri in molti modi. Col calendario è il modo più semplice...io personalmente, ho la netta percezione del tempo che passa, quando vedo un essere umano e ricordo nitidamente la mamma di quell'essere umano, col pancione, che conteneva, appunto, l'essere umano di cui sopra. Ok...mi sto incartando, lo so...Prendi ad esempio la Mara..io la ricordo la Mara quando era fidanzata..era una bella ragazza (anche ora è una bella donna, in effetti) e la vedevo uscire le sere d'estate con Luigi..loro erano "grandi"....io dodicenne o giù di lì, fantasticavo su dove potessero andare, una volta saliti in macchina. In fondo il mio mondo, a quel tempo, era racchiuso in quel paio di quartieri che non finivo mai di esplorare. Poi un giorno mi accorsi di qualcosa di strano...la Mara aveva una pancia imbarazzante. Porca miseria.....che mistero era mai quello? Da dove arrivava quella pancia che prima non c'era? E insomma...col tempo seppi anche da dove veniva la pancia (lo seppi dopo che per svariati anni avevo creduto a quella panzana che i maschi li trovano sotto i cavoli e le femmine sotto le rose....cazzo di discriminazione fin da subito, però....) Insomma...dentro alla pancia della Mara, c'era un esserino indifeso, piccolo piccolo..biondino con tanti riccioli, che faceva dei gran sorrisi a chiunque si avvicinasse alla carrozzina. Un amore di bambino, si direbbe.....solo che poi lo vedi ora, quell'esserino tanto adorabile e scopri che ha avuto una metamorfosi impietosa. I riccioli biondi sono diventati delle improbabili trecce rasta tipo Bob Marley, indossa pantaloni di sei taglie più grandi, la parola più articolata che riesce a dire è "cazzo", beve birra in quantità industriale e rutteggia come Homer Simpson. Ah...si fa anche uno svariato numero di canne e crede che io non capisca una mazza, per cui non ha nemmeno la decenza di nasconderla, quando mi parla. E magari si vanta pure con gli amici, che riesce a prendere per il culo "il vecchio", fumandogli uno spinello in faccia. Mica lo sa il Bob Marley de noantri, che quando andavo agli Uffizi io (non per guardare i quadri...o almeno, non solo per quello) lui stava ancora col rivolo di latte che gli scendeva da un angolo della bocca. Ecco...è così che misuro il tempo che passa...osservando un energumeno di uno e novanta che quando ha sentito che era morto Enzo Biagi ha esclamato: "...e chi cazzo è Enzo Biagi?" Triste eh?