Parole messe lì...

Meglio tardi che mai.


Quando ero piccolo mi domandavo spesso con cosa si divertissero i grandi. Non li vedevo per niente interessati al robot con la testa che si illuminava, né all’automobilina radiocomandata. Non li vedevo mai giocare a pallone, a nascondino o  correre con la bicicletta. Mai visti coi pattini ai piedi, né mai visti con la cerbottana. La fionda neanche a parlarne e le figurine dei calciatori, per loro, erano solo un qualcosa che ti distraeva dallo studio, che pareva essere la sola cosa che a loro interessasse. E insomma, spesso mi chiedevo con cosa si divertissero. Poi sono diventato grande ed ho capito. I grandi non si divertono. O meglio, loro credono di divertirsi e riescono persino a convincersi che sia così. Perché fondamentalmente i grandi, quando tu sei piccolo, si impegnano molto ad insegnarti che le bugie non si devono dire, ma poi i primi a mentire sono proprio loro.