Parole messe lì...

Cin cin. Quecento.


 Stamani, dopo staccato dal lavoro, ho avuto una discreta botta di culo. Tipo che per togliermi di torno due spiccioli ho comprato un gratta e vinci e come spesso succede a quelli che non giocano mai, ho vinto cinquecento cucuzze, prontamente elargite dalla Gina, sotto forma di dieci banconote da cinquanta ed accompagnate da simpatiche e goliardiche frasi che rimarcavano il mio posteriore. Poi la Gina ha attaccato un foglio con scritto: “Vinti 500 euro”. Che io credevo, quando nei bar vedevo quei fogli con scritte quelle robe là, che mica fosse vero. Credevo che fosse una balla inventata dal barista per convincere la gente a comprare i gratta e vinci. Allora sono andato a casa, mi sono connesso al sito della Nokia ed ho fatto l’ordine per un telefonino che mi piaceva da tempo, ma che costava (e costa) troppo. Perché i poveri sono così…i poveri se si ritrovano all’improvviso dei soldi inaspettati, li spendono subito in cazzate. Ed è per questo, che non diventeranno mai ricchi. Però in compenso, avranno dei telefonini meravigliosi.