Parole messe lì...

La misteriosa vita dei dromedari.


Certi adolescenti sono i cloni del cantante delle Vibrazioni. Stessa pettinatura che sfida le leggi della fisica, stessi occhiali da sole trentadue pollici, qualche pirsing (o piercing, se credi che scritto così ti possa far stare meglio), o in mancanza del pirsing (o…..esatto, come prima), una specie di chiodo che gli trafigge una delle due sopracciglia. A scelta. Hanno abbigliamenti vagamente vintage (lo so, uso termini giovanili ed improbabili, ma era per farti capire) e l’espressione del tipo “eh caro mio, sapessi i casini che c’ho”. Non sorridono mai ed hanno quel passo da cuccioli di dromedario. E quando ti guardano, hanno anche la stessa espressione del dromedario, un attimo prima che stai per salirgli in groppa. Hai presente l’espressione del dromedario, prima che gli sali in groppa? Ti guarda e pensa: “Embeh? Credi forse di farmi un dispetto? Sai che mi frega di portarti un po’ in giro…fossero tutti come te, vivrei di prepotenza. Sali, sali…” Questo pensa il dromedario. Il dromedario è un animale talmente importante, che l’hanno messo persino sul pacchetto delle Camel. Si chiamano Camel, ma sul pacchetto c’è un dromedario. Come dire: non solo ti faccio ammalare di cancro, ma prima di farti ammalare, ti prendo pure per il culo.