Potessi raccogliere il cielo ..te lo donerei..in piccole gocce di cristallo..di brina e di speme..nel riflesso sperduto dei tuoi occhi…Potessi catturare il sole..e impagliare il domani..di grano e girasoli..illuminando i tuoi passi..nell’orizzonte della vita…Potessi parlare alla luna..e sottovoce sussurrargli il tuo nome…nel segreto di un sogno..che palpita convulso… in agapico silenzio…accordando fiumi di note ..in ancestrale melodia…Potessi asciugare il sudore..di mille incertezze..svegliandomi al tuo fianco..ascoltando il tuo respiro..di tremula voce soffusa..incastonata di gemme e d’avorio…Potessi cospargere semi d’aurora..e bagnarmi dei tuoi baci..d’ebbrezza per rinascere ancora una volta..Potessi richiudere i petali del nostro viverci ..e recidere l’incanto di una rosa…incoronandomi tua dea…in un regno oltre le nuvole..d’etereo splendore…eremita in una zolla di Paradiso incontaminato…Un ramo fiorito..su dune di sabbia..pettinate d’amore e di fiati di vento..leuconico canto nell’eco di una conchiglia…fede intagliata di verità..di parole di promesse ..che han intrecciato l’anima…in un lieve sospiro..che profuma di noi… Amore che disconosce ogni barriera..nel suo vibrare..resurrezione d’empirica melodia…tra capriole di giorni…cullati in fasce di luna…noi rondini d’eterna Primaveracirconflessi in calici d'eternitàLì