rebirth

MI GUARDO ...


L’istigazione è materia che prediligo..esaspero oltrepassando i limiti del buon senso e della ragione coscienziosa. Volutamente. Pensatamente. Diligentemente. Come se tracciassi un quadro indefinito, provvisorio, in via evolvendosi. Nella mutazione riprovevole che lega e sconvolge, allaccia e disfa, tutto ciò che reale e contraddittorio mi contraddistingue.  Ingurgito dosi esagerate di yogurt (sebbene sia solo una metafora per rendere ben l’idea) Acidulando tutto ciò che tocco. Ho la capacità evoluta di esasperare, pressare, mettere al muro, senza pistole o affini, solo attraverso le parole, e i gesti, gli sguardi…i silenzi… Mutismo, non come una soluzione vigliacca, ma una libera scelta, di distinzione, dinniego o assenso poco importa, l’interpretazione è soggettivamente relativa. La mia verità non è opinabile, la prendo, la circuisco, la tengo stretta a me, senza mai metterla da parte..Confondo, inalbero, come riccio rinchiuso in se stesso..attraverso lentamente la strada..ma non scappo…resto lì..per pungere..attaccare…difendere… Sono ovunque..la mia attenzione si concentra..non mi sfugge nulla…addiziono tutto..per salvaguardarmi…Non sono cattiva..mi disegnano così…è la prima frase che mi viene in mente…verità? ForseNon vi è omissione volontaria di parole…un semplice gesto ..o tono di voce…potrebbe dir tutto..o nulla…basta interpretarlo….L’animo umano si scompone in Angeli o Demoni, eternamente correlati, dipendenti, subordinati alla volontà propria o altrui. La distinzione è insana utopia…Mi guardo allo specchio e mi piaccio…certo potrei migliorarmi..ma gli altri lo fanno nei miei confronti?Non credo...E va bene così Lì