rebirth

SERMONE ...[ LE RIGHE SON QUATTRO...]


E cosa sono i sogni poi in realtà…illusioni d’anima…rinchiusa silenziosa in un catartico cataclisma in cui immagini distorte focalizzano il pensiero rendendolo spoglio di ogni verità..Denudato soccombe a ineluttabili parallelismi iniettando siero che si dibatte incredulo in venature oppresse, strette nel respiro, decapitate nella nascita apparente che vela scomode situazioni.L’immaginario è centro focalizzato, nell’eden di solitudine interiore, incapace d’adempiere il predestinato percorso.La possibilità è rea confessa, colpevole ricercata, sequestrata  dall’oggi  che si manifesta nella sua totalitaria crudeltà.A cosa serve sognare, se poi al risveglio, tutto appare completamente diverso, sottosopra..da ciò che ci si aspettava? La veglia, è comatosa assenza di percezioni..rifiuto non programmato ma solo pensato e allontanato. I sogni non sfamano..non vestono…non procacciano un futuro…Sono bolle di sapone predestinate a dissolversi. Le guardi colorare il cielo, d’emozioni improbabili, rubate al palpito di un cuore che mai arreso, ritmerà impavido stringendosi a sé. Le guardi mentre sfidano se stesse , rimpiattino lesto e furioso, in una staffetta povera di vincitori. Qualcuna osa,priva di conoscenza , a risalire le pendici e l’oltremare, bocciata in un effimera vittoria.Nulla esiste.L’obbiettivo è antagonista del sogno.L’innaturale sforzo umano di collocare il tutto, in un pugno del domani, sferzato nell’urlo di una collettività passiva è deprimente suggestione.Non voglio più credere solo ai sogni. Non voglio illudermi che il domani sarà diverso. Affidarmi ad un destino che potrebbe anche dimenticarsi di me.Con coraggio, affronto ogni giorno, nella consapevolezza piena che se non sarò io a combattere per me stessa e per chi amo..nessuno potrà mai farlo al mio posto..Pensatela come volete, di sogni si muore poveri senza dignità..Abbiate obbiettivi, da raggiungere con caparbietà, in una reale dimensione che non comprima l’esistenza in un mucchio di cenere.Scrivo ciò che penso, certa che per una volta, le mie parole saranno contraddette e non approvate. Nessuno potrà modificare il mio pensiero.Non è legge, ne imposizione fissa e inderogabile, solo una mia constatazione, dettata dalla mia realtà..A voi la vostra….Lì