rebirth

COMPENSAZIONE ...


Cos’ami di me..del mio essere instabile…clessidra smaniosa rivoltata ..di sabbia d’umore altalenante..nel grammo di un sorriso e di una gioia piena..all’angoscia tormentata da  quell’ultimo respiro passivo e contorto…Cos’ami di me..bambina cresciuta..fra trecce disfatte ..e un pallido rossore macchiato sul volto..che libera l’anima in preda a convulsioni febbrili..d’un pessimismo innato..divorante ogni goccia di felicità..Cos’ami di me..femmina nel pensiero d’adorarti ..vezzeggiarti..ed arruffarti..riempiendoti di baci..a levarti forza e volontà…tu..maschio del mio desiderio..viaggiatore errante..nella perdizione di pura passione…Cos’ami di me..imbronciata e serrata..musetto sporco..di cioccolata..un ondeggiare irrequieto..su esili pensieri intrecciati di rubini e di rugiada…imperlando la realtà di lacrime stucchevoli e insoddisfatte… Pitagorico il teorema della compensazionela somma delle aree dei due quadrati costruiti sui due cateti è equivalente all’area del quadrato costruita sull’ipotenusa nell’intersezione del nostro incontrol’origine di questo amorenella proiezione esasperata di ciò che siamoil nostro appartenerci...il nostro compensarci...   L’amore è mano leggera che accarezza un volto stanconel torpore assonnato d’un breve risveglio. E’ ascolto in silenziodi pudiche parole spezzateaffrancate di melodia.E’ bacio soffusofra i rovi e le mored’argilla plebeanei giorni passati.Miliare la rocciache sbriciola i passisegnante percorsidi gesso e di speme.D’indaco il cieloarrossisce questa sera per noi. Lì