The BoNny

Turismo di guerra: ultima moda?


Il turismo è una delle industrie che muovono l'economia mondiale e come tutte le
industrie negli ultimi 20 anni per avere una omnicomprensività e raggiungere tutti i gusti e le tasche. Si è diversificata in turismo di massa e di nicchia, in una di esse grande sviluppo ha il cosiddetto turismo di guerra nel quale agenzie offrono agli appassionati del genere pacchetti tutto incluso ivi compreso il rischio di essere o rapiti o ammazzati; c'è sempre stato ma solo in questi anni si sta accentuando il fenomeno. Qualche giorno fa un russo appassionato del genere è sparito e non se ne hanno tracce o come nello Yemen dove gli italiani fanno a gara a farsi rapire. Le cause? Adrenalina e noia del tran tran quotidiano le molle che li spingono. L'osservare la guerra e le atrocità; il trovarsi in mezzo alla atrocità; non il testimoniare ma vedere per proprio piacere la morte altrui in faccia: tutti aspetti di questo deprecabile "sport" che di etico non ha nulla, che muove montagne di denaro e che porta nostri simili a girovagare dove altri muoiono e soffrono; qui prodest? Di sicuro le agenzie che preparano i pacchetti di viaggio e quelli che gli fanno da guida. questo post lo puoi trovare anche su:ninograg1