the charmer

Note


Monte da cui cade la mano ricoperta di silenzio, mio dolce frantumarsi tra le reti di un metallo ormai invecchiato, non arrenderti al costrutto musicale. Il bianco non è un orso, forse solo aria dimagrita e ben tenuta. Ci pensi mai? Mia colpa l'ha saputo, ha fatto il tutto per andare e poi l'ha vinta. Ora non resta niente, né corpi né un'idea, soltanto armonica di gambe contrariate al camminare contromano, controvoglia. Tessuti imbastiranno nuovi lembi e prima di scoprirsi senza fiato e senza inchiostro troveranno il tempo di spiccare il volo verso l'alto. Non certo l'ho promesso, il male è sensazione non un volto. Mia sola e triste anima corrosa, finisce la speranza come volevi tu. Non so cosa farò, ho le orecchie ricoperte d'una gomma che fa male al troppo ascolto. Sorridi, scriverò, tenendo tutto dentro. La nostra pena è troppo vasta, io lenirò la tua, tu limitati a innaffiare il tuo star bene e sii felice che tanto finiremo col divenire merda. Ti penso e sento nulla, mi ascolto e sento un puzzo insopportabile di umano. Non lacrime amaranto o azzurro cielo, da vecchio vuoi del vino per sorridere al belmondo. Resti lontana al tatto ed io mi sento solo, un po' ti invidio vita, così perfetta  da pensarti adulta eppure sciocca. Forse era meglio respirare un consapevole perdono piuttosto che adirarsi al non temuto. Ora è un po' tardi, il cane ha il suo bisogno, lo porti tu ad evirarsi il cuore e il culo? Mannaccia a noi, bastasse un vaffanculo tondo. Ma vaffanculo bestia! dolcissimo animale! le mie carezze apprezzi e poi che cosa fai? riapri le tue gambe al continente intemperato: ricorda il sogno, la frontiera, specie da ubriaco. Per un attimo t'ho avuta, certo, lo ricordo. Dispiace al mio romantico folletto, glielo dirò: che apprezzi un'altra vita, un'altra scelta. Sperando, almeno questo, che vita sia davvero senza amore solo testa. Non saprò quanto sono vuota finché qualcuno non mi riempie.