the charmer

Cold


Ho freddo, le mani gelate si muovono appena. Ho fatto mattina in quel di Arenella, le sei e mezza, sette, poi a letto ci resto sino al pomeriggio. Che testa di cazzo che sono, ma ho letto racconti bevendo un buon rhum dell'ottantatrè. Pensavo e sbagliavo, la strada e imprecavo, ti lascio davvero: quando ci vediamo? stasera o domani? per sempre o più oltre? e quando mi abbracci ti sento, l'amore che hai dentro, ma non ne parliamo, piuttosto scopiamo. Fedele autoritratto con frangetta aggiunta. Hai più tette, hai più culo...meno male, sai che schifo coi miei peli, le mie mani sono enormi, salvo l'alluce in extremis se lo lecchi, se ti piace. Dopo smetti, te l'ho chiesto, non è valido, fanculo. Sai che faccio? ti tormento, ti solletico e tu ridi: quanto è bello starti al fianco. Vado piano ma ti prego, non baciarmi a quel tuo modo che poi credo ci sia altro. Manteniamo quel controllo, può servirci se perfetto. Stringi e baciami più forte, voglio averti ancora, sciocca. Non pensare a quel che pensi, poi si vede. Ora dormi, sarai stanca. Io ti veglio.Tu sei romantico.Sì, ma un po' porco.Proprio il tipo d'uomo che piace a me.