La Terra Del Sogno

Autunno


Finalmenteeee!! Ecco l’autunno…. Si l’autunno… ah.. ah.. ah…  proprio una bella battuta..E già! L’autunno è entrato la settimana scorsa.. ma il caldo non ci abbandona di certo in sicilia! Eh no! Dopo averci martoriato per più di 4 mesi.. con gradi tipo : 45, 43, 42…e via di seguito, L'estate non è ancora soddisfatta del proprio incarico.Quando andrà via??? … una cosa è certa, se continuerà ad andare avanti ancora per molto quest’anno niente salsiccia e vino se non voglio concludere in bellezza al pronto soccorso.  Accidenti, mi hanno rovinato la stagione preferita…Ricordo da bambina come adoravo questa stagione, i colori dell’autunno hanno sempre scatenato in me un’ondata d’arte meravigliosa, nonostante in città non potessi godere di tale meraviglia, mi divertivo ad immaginare con disegni colori e foto. Sono sempre stata un’anima discepola dell’arte in ogni sua forma dalla più classica alla più grottesca, mi insediavo sotto la finestra in un angolino, e ascoltando il rumore dell’acqua scrosciare sul davanzale della finestra, scrivevo strambe storie sulle fate dell’autunno che operavano poco a poco cambiando tutto attorno a loro in colori come gocce di oro e rame.Quest’anno come già affermato in precedenza, l’autunno tarderà a venire, e le dolci piogge autunnali non potranno ispirare nessuno ancora per un po’ di tempo.. possiamo solo augurarci che “le fate” riescano ancora una volta a ristabilire il caos che ormai predomina il nostro mondo e a riportare in noi la gioia di poter godere delle belle e amate stagioni, tra queste l’Autunno.Vi lascio con una bellissima poesia di Giosuè Carducci che ci ricorda lo scintillio magico autunnale e con una bellissima composizione di Antonio Vivaldi a presto! 
San Martino  La nebbia a gl'irti colli  piovigginando sale,  e sotto il maestrale  urla e biancheggia il mar;  ma per le vie del borgo  dal ribollir de' tini  va l'aspro odor de i vinil'anime a rallegrar.  Gira su' ceppi accesi  lo spiedo scoppiettando:  sta il cacciator fischiando  sull'uscio a rimirar  tra le rossastre nubi  stormi d'uccelli neri,  com'esuli pensieri,  nel vespero migrar.