voglio ascoltare...

infine dove


 il silenzio ruggisce tutto intorno, sfumato di sfere trasparenticerco di non cadere, non voglio non voglio violentare i miei passicerco riparo tra le ciglia, minuscolo muscolo consumato, nascosto, affannatonon trovo parole, non so più cosa sianose hanno ancora valore, se restano sospese nell’aria che respiro e tornano dentro di mese lente mi seguono o se corrono, fuggendo da me, attraverso di me, aspirate, succhiate, spinte non le trovo, non le vedonon le sentosono ancora in grado di sentire? O mi lascio piovere pensieri e follie, inerte, inerme, seduta su me stessa all’ombra di una lentezza che non conoscoAncoraAssordante il solito silenzio accompagna il corteo di mani malinconiche e tiepidi sguardiNon riesco a respirare la ragione, non c’è danza Dove sono andata infine?