ho i miei dubbi.....

kamikaze


è una impresa per uomini veri, io credevo di esserlo e mi sentivo grande, importante convinto anche di essere nel giusto                       mi sentivo il salvatore del mondo.Quanto male mi son fatto ed ho fattoconvinto di fare del bene, ricordo...Quando ho fatto il kamikaze non conoscevo il mio nemico avevo solo un'obbiettivo: distruggerlo e così ho fatto...dopo aver studiato il piano nei minimi particolari all'ora prestabilita ero sul posto con una cintura pesante 30 chili di polvere neraincoscente e fiero feci quello che dovevo fare.Ma qualcosa non andò come previsto: le mie carni si unirono alle altre in un'unico brodo   ma non so come e perchè ero ancora lì che assistevo                                come uno spettatore a quello che avvenne dopo l'esplosione.In un silenzio innaturale dai corpi straziati vidi uscire tante luci colorate che si mossero tutte insieme a fare un girotondo, prima piano e poi sempre più velocemete in un vortice si unirono in un unica luce abbagliante  che in un'attimo si spense o sparì.Nello stesso istante anche il silenzio svanì e lasciò il postoa urla, a pianti e sirene, al caos. Io assistevo impassibile,  mi muovevo velocemente spostandomi sui corpi come se volassi sospeso in aria e fu allora che vidi qualcosa che mi era familiare mi avvicinai per capire cosa fosse: una spilla a forma di cuore teneva un nastro azzurro a raccogliere una testa di capelli nerisu uno sfondo rosso sangue. Ricordo... Era bellissimo il suo sorriso il giorno del suo compleannoquando gliela regalai e la aiutai a fissarsela tra i capelli.Subito venni punito da Dio per quello che feci, non può essere diversamente.Ancora adesso e per l'eternità dovrò sentire le sue urla e vederla morire.Anima in pena che mai riuscirà a perdonarsi