Abbracciami

Post N° 45


Non sapevo cosa mi stesse succedendo, provavo delle emozioni nello sfiorarla e delle sensazioni nell’incontrare il suo sguardo che non avevo mai provato, o forse sapevo così bene cosa mi stesse accadendo che avevo paura, un terrore indescrivibile anche ad ammetterlo a me stesso...Per giorni ripetemmo lo stesso ritornello... ho paura di soffrire di nuovo per te, le dicevo, non aver paura, mi rispondeva, tutto andrà come abbiamo sempre sognato, ti voglio troppo bene...ti voglio bene? le dicevo sbigottito... io t'Amo!Spesso però purtroppo, quando hai bisogno di fermarti, far tacere tutto ciò che indifferente rumoreggia intorno a te e riflettere, non hai il coraggio di fermare quelle gambe, che come sospinte da un fremito irrefrenabile di collera, continuano instancabili a fare un passo dietro l’altro, e ti ritrovi a galoppare senza nulla per la testa, senza meta, con l’unico impulso che continua a sospingerti verso il nulla.Questo impulso, ho scoperto, ha un nome: Terrore.Il terrore di fermarti e riflettere, ragionando e appurando le tue passate e prossime scelte.Infatti, fin troppo spesso, chi ha bisogno di riflettere, ha anche bisogno di parlare, di sentirsi compreso e di sperare in un caldo, oggettivo e sincero consiglio.Ecco dove fonda le sue radici questa paura: il terrore più vero è quello di non riuscire a comprendere chi sia la persona che in quel momento è accanto a te. Pirandello pensava che ognuno di noi fosse “Uno, Nessuno e Centomila”. Ecco, fra questi centomila modi d’interpretare la stessa unicità, chi è realmente quell’uomo?Quell’uomo, in realtà, è solo un po’ di tutti quei centomila. Egli, infatti, muta di situazione in situazione, nascondendo una personalità statica che forma la sua unicità.In questi casi, che comprendono la maggior parte delle situazioni che la vita ci mette dinanzi, bisogna fidarsi, e soprattutto sperare che l’unicità di quell’uomo sia davvero quanto più possibile simile all’idea che tu hai di lui.E in ogni caso, dopo esserti fidato cosa ti rimane? ti rimane di scegliere se correre il rischio o meno... in ogni caso devi metterti in gioco in prima persona... e sai già, quando ami, che ti farai del male...
Avete mai provato a fare l'Amore?Non a fare sesso... dello sporco e squallido sesso...parlo di fare l'Amore... noi lo abbiamo fatto, quando passavo le dita tra i suoi capelli, quando le stavo accanto, quando con le sue mani nelle mie scoppiavamo a ridere... in quelle occasioni noi abbiamo fatto l'Amore... Sandro Penna diceva che forse la giovinezza è solo il perenne amare i sensi e non pentirsi, in eterno le sarò grato per avermi permesso di capire che esiste qualcosa che va oltre... esistono sensazioni che non si colgono con i 5 sensi... quelle sensazioni sono secondo me "fare l'Amore"... sono i momenti in cui senti l'Amore... sono i momenti in cui anche se attornati da decini di persone tu e la persona che ami siete soli... in un mondo vostro fatto, ricco e pieno di voi... solo di voi... vivi le tue giornate solo per ricevere una sua carezza e i giorni non hanno un senso se non sono cominciati con la celestiale visione del suo sorriso... mi bastava guardarla negli occhi per capire cosa pensava... cosa stava per dire o cosa voleva... eravamo nella stessa lunghezza d'onda... riuscivamo a fare l'Amore con lo sguardo... aveva degli occhi inpenetrabili... unici... riconoscerei quello sguardo anche tra mille altri... Eravamo Amanti...Per la prima volta in vita mia ho scoperto che signica desiderare con passione e Amare nel momento stesso... saziare la propria passione e continuare ad avere sete di lei... Amare oltre ogni schema e oltre ogni limite... nessun altra sarà mai come lei... il sesso è squallido, e quando riescia trovare qualcosa che è ad un livello superiore non ti accontenti più... non voglio il sesso... e rifiuto quasi quotidianamente le incessanti richieste di chi invece crede d'essersi invaghito di me... non è il sesso che cerco, e non è certo questo il modo per conquistarmi... credevo fosse ovvio o quasi... io voglio tornare a fare l'Amore... e nessun altra mai sarà come è stata lei... l'Amore capite? non il puro desiderio, nutrito dalla frivola passione, ma l'Amore... lei lo era... lei lo è... lei lo sarà finchè i miei sogni non si libereranno della sua presenza, finchè i miei occhi saranno stufi di vedere il suo viso ogni volta che chiudo le palpebre, ogni volta che chiudo gli occhi anche se solo per un attimo, finchè la mia mente sarà satura dei pensieri dove tu sorridi, mi abbracci, mi ami... finchè il mio cuore non smetterà di battere solo per darmi l'opportunità di vivere un altro giorno in cui non farò che sperare di rivederti! T'AMO..... tuo Tato...