I suoni del silenzio

Festa di San Bernardino


Domenica 23 maggio 2010, con inizio alle 16h00, presso la chiesa di S. Bernardino alle Monache di via Lanzone n° 13 (MM2 S.Ambrogio), in occasione della annuale festa del Santo Patrono, sarà in programma un concerto eseguito da due grandi artisti: Suela Mullaj al violino e Massimo Palumbo al pianoforte.
Suela Mullaj, violino. Considerata uno dei più giovani talenti della sua generazione, si trasferisce in Italia dall'Albania su invito del maestro Abbado. Vince ed è premiata in numerosi concorsi internazionali tra cui nel 1991 il premio speciale al concorso Rodolfo Lipizer e nel 1995 il concorso Michelangelo Abbado. Ha suonato i grandi concerti per violino e orchestra (a soli 14 anni il Concerto di Sibelius con l'orchestra RAI di Milano) Invitata regolarmente nelle più importanti sale da concerto e festival internazionali. Ha registrato numerosi CD per RCA vincendo il premio per la Radio Svizzera come miglior disco dell'anno 1998, Chandos, Arts, Dynamic. Suona un violino Fernandus Galliano 1761 su concessione della Fondazione Pro.Canale. Massimo Palumbo, pianoforte e direttore. Fondatore e direttore artistico della Fondazione UECO, viene invitato a Tel Aviv come il più giovane talento pianistico italiano, allievo di A.Rubinstein, M.Argerich, J.Micault e D.Bairemboim. Come pianista vince concorsi internazionali, fra i quali Unicef per il mondo (1983), Stresa (1986), Musica da Camera a Capri (1987), Ferruccio Busoni (1987), Giovani Solisti di Monaco di Baviera (1991). Come solista e direttore lavora con le più prestigiose orchestre europee ed è protagonista di tournée internazionali. Considerato dalla critica tra le più importanti realtà pianistiche e direttoriali della sua generazione. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo con un occhio di riguardo all'opera italiana dell'800. Nel 2003 porta la UECO al successo internazionale in una lunga tournée europea. Ha registrato più di 30 cd ottenendo ottime recensioni e premi discografici. Nel 2008 si esibisce alla Carnegie Hall di New York riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.