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« Canile Comprensoriale a ...Dimensionamento scolastico »

VALSAVIORE: Scuole, passa l'accorpamento

Post n°552 pubblicato il 20 Novembre 2010 da theriddle
 

Bresciaoggi Sabato 20 Novembre 2010 PROVINCIA Pagina 31

IN VALSAVIORE. Un incontro-consultazione delle famiglie dà il via al piano (maldigerito) che razionalizzerà le risorse

Scuole, passa l'accorpamento


L'elementare resterà a Cevo e la media farà trasloco a Valle Ora resta aperta una incognita: la reazione dei genitori contrari

Alla fine le sempre più impellenti esigenze di risparmio hanno trovato una risposta: i genitori dei bambini residenti a Saviore dell'Adamello hanno detto «sì» all'accorpamento dei plessi scolastici, confermando a maggioranza il sostegno all'ipotesi dell'Ufficio scolastico provinciale, che prevede il mantenimento della elementare a Cevo e lo spostamento della media nella frazione di Valle.
Il «via libera» definitivo è arrivato nei giorni scorsi, quando il sindaco Alberto Tosa ha invitato tutte le famiglie con figli nati tra il 1998 e il 2010 a manifestare la propria volontà sulla questione: un progetto di cui si discuteva da tempo e rivelatosi più controverso del previsto. Gli incontri degli ultimi mesi non avevano portato a un'accettazione univoca delle modifiche da apportare alla «geografia» scolastica, e inoltre, lo ricordiamo, erano anche nati comitati spontanei di genitori contrari all'operazione.
Per avere un quadro preciso e definitivo, l'amministrazione di Saviore ha convocato tutti gli interessati in municipio per un colloquio diretto, e per far loro sottoscrivere un documento con la scelta fra le due opzioni: il mantenimento o il trasferimento. Le famiglie coinvolte sono state 53, in rappresentanza di 47 bambini, e tutte hanno compilato il questionario predisposto per l'occasione. Come è andata? 21 i nuclei familiari che hanno chiesto di non cambiare nulla (30 i ragazzini interessati), e 32 (il 60%) quelli che invece hanno avallato il nuovo assetto, per un totale di 47 studenti.
Per quanto riguarda il Comune di Cevo, le consultazioni con le famiglie erano iniziate subito dopo l'insediamento della maggioranza attuale, guidata dal sindaco Silvio Citroni. L'ultima è avvenuta all'inizio di novembre, alla presenza del dirigente scolastico provinciale, Maria Rosa Raimondi, e dei sindaci di Berzo Demo, Corrado Scolari, di Cedegolo, Andrea Pedrali, e di Sellero, Gianpietro Bressanelli. La riorganizzazione riguarda infatti tutti i plessi dell'Unione dei comuni della Valsaviore, e influenzerà anche il futuro dello stesso Istituto comprensivo «Bernardino Zendrini» di Cedegolo. A Demo resteranno le elementari, a Berzo le medie. A Sellero, che ora dipende dall'Istituto comprensivo di Capodiponte, sarà necessario tenere in considerazione anche il problema dei posti di lavoro delle insegnanti, a rischio in caso di accorpamento con Cedegolo. La soluzione, non ancora confermata in via ufficiale ma molto probabile, sarebbe rappresentata dalla fusione tra i due istituti.
Entro il 30 novembre i sindaci comunicheranno all'Ufficio scolastico la loro posizione favorevole definitiva
, ma resta l'incognita sul comportamento dei genitori contrari alla nuova realtà: è un diritto delle famiglie scegliere dove iscrivere i propri figli. Da parte loro i comuni non sono obbligati ad assicurare il servizio di trasporto verso plessi che non sono quelli considerati. Con la soluzione trovata, per alcuni anni la presenza di almeno una scuola in ogni comune è garantita. Le proiezioni demografiche e i continui tagli all'istruzione pubblica non lasciano però prevedere un futuro per queste comunità di montagna, nelle quali continuare a vivere si rivela una sfida sempre più faticosa.

 

******


Con la scusa di "razionalizzare" qui si chiudono le scuole. Tanto - a sentir loro - la colpa è del governo. Peccato che gli "assennati amministratori" a volte dimentichino (volutamente) che i limiti per il mantenimento degli istituti scolastici sono stati introdotti nel '98 dal ministro Berlinguer e che per le zone montane le deroghe sono sempre in vigore. Si critica il sindaco di Adro Lancini perché ha aperto una Scuola (di primissimo livello) con qualche sole delle Alpi, ma non si dice nulla dei sindaci che, per interesse d'orticello, chiudono le scuole... Meglio aprire una scuola con il sole delle alpi che chiuderne una (o più d'una) per far posto a qualcos'altro...  (S.D.)

 
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"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
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e per gli zingari degli albergoni
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....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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