Etnicarchia

Boschi di Sellero: Riusciranno le giuste lamentele dei cittadini a smuovere il Sindaco dal suo torpore?


Come già segnalato, nelle scorse settimane alcuni cittadini hanno lamentato una situazione disastrosa nei boschi di Sellero dopo l'intervento di PSR effettuato nelle scorse settimane.Per questo motivo il 17 luglio scorso abbiamo trasmesso al Sindaco di Sellero un'interpellanza corredata di fotografie (il tutto è scaricabile a questo link) chiedendo che questa venisse iscritta per la trattazione all'ordine del giorno del primo consiglio comunale utile e che il Sindaco e la Giunta riferissero relativamente alla spiacevole situazione venutasi a creare, informando il consiglio in merito alle azioni che la Giunta intendeva porre in atto per rimediarvi.I cittadini riferiscono che la situazione pare sia stata causata da una gestione insensata del taglio e dell'accatastamento delle ramaglie che risultano essere sparse ovunque, sottolineando come difficilmente ora si possa entrare nel bosco senza rischiare di inciampare su qualche ramo o tronco lasciati alla rinfusa sul territorio. Nella zona delle conifere (Malga Tambione/Valar) ci sono state segnalazioni di tronchi di larici tagliati in malo modo ed abbandonati con tutte le ramaglie sul terreno, nella zona tra Spì, la Taiada e Cà Morta è stato segnalato un taglio insensato con tronchi ovunque e ramaglie accatastate nel mezzo dei sentieri. Questo nonostante pare fosse stato assicurato che, laddove i privati non avessero raccolto il legname messo a disposizione, la pulizia sarebbe stata effettuata da chi ha eseguito i lavori.Sempre a proposito della pericolosità degli spostamenti all'interno dei boschi ci è giunta notizia di un cittadino che è caduto riportando lesioni che hanno richiesto ben 20 punti di sutura. Tutto questo è indice di una situazione oggettivamente critica sicuramente destinata a peggiorare a causa anche delle condizioni del terreno che in alcuni punti risulta instabile e soggetto a cedimenti.Ovviamente ci aspettavamo un intervento immediato da parte dell'amministrazione comunale, ma nonostante la gravità della situazione, ad oggi la nostra interpellanza risulta essere lettera morta, nessun consiglio è stato convocato ed il Sindaco, dimostrando scarsa responsabilità, ha colpevolmente sottovalutato la cosa, tant'è che negli scorsi giorni è giunta al protocollo del Comune una richiesta datata 28 agosto firmata da circa trenta residenti (che alleghiamo omettendo le firme), in cui si chiede al Signor sindaco di intervenire per ripristinare quella che viene correttamente definita "una situazione disagevole e rischiosa", in quanto il località Spì (Spino) sono state tagliati numerosi alberi che fungevano da barriera naturale per le cascine site in loco, riparandole dai massi pericolanti situati nella zona sovrastante.Naturalmente il nostro Gruppo Consiliare non può che sottoscrivere la richiesta dei cittadini, che ancora una volta dimostrano di avere rispetto e cura del territorio in cui vivono e soprattutto buon senso. Tutte qualità che a quanto pare però difettano in chi li amministra se, a quasi due mesi dalla nostra prima segnalazione, nulla è stato fatto per rimediare a questa spiacevole situazione.Ci auguriamo che almeno le giuste doglianze della popolazione sappiano scuotere il sindaco e la sua maggioranza dall'inerzia fin ora dimostrata!