Etnicarchia

Unione Valsaviore: Presidente se ci sei batti un colpo


A questo link trovate la reiterazione dell’interrogazione già presentata in data 11 ottobre 2011 alla giunta dell'Unione dei Comuni della Valsaviore e a tutt'oggi inevasa (nonostante la legge stabilisca un termine massimo di 30 giorni per la risposta), per sapere i motivi per cui non si sia ancora provveduto a rinnovare la carica di Presidente dell'Unione, nonostante lo statuto preveda che questa venga ricoperta dai 5 sindaci "a rotazione" con cadenza annuale e l'attuale presidente, nominato nel novembre del 2009, sia in carica da quasi due anni.Nell'interrogazione, inoltrata per conoscenza anche alla Prefettura di Brescia, chiedo anche se il perdurare di questa situazione possa arrecare danno e/o pregiudicare la regolarità degli atti compiuti dal Presidente in nome e per conto dell’Unione.Spiace constatare come i sussulti di legalitalismo espressi in altre assemblee da importanti esponenti dell'Unione, alla prova dei fatti non trovino riscontro in casa propria. Del resto rispondere alle interrogazioni sarebbe un atto dovuto per legge, oltre che un atto di cortesia istituzionale, di buona educazione ma soprattutto un buon esempio di trasparenza, peccato che all'Unione dei Comuni della Valsaviore non la si pensi così visto che le non risposte paiono essere una consuetudine. A tal proposito mi chiedo in quale cassetto giacciano sia la mia interrogazione - inevasa - del marzo 2010 relativa all'utilizzo dei locali dell'unione da parte del Partito Democratico come “base operativa” per la campagna elettorale per le regionali, che le mozioni sulla trasparenza presentate nel gennaio 2010, reiterate nell'aprile 2011 e sollecitate nel corso dell'asseblea del 30 settembre scorso ma ad oggi mai iscritte all'ordine del giorno.