Etnicarchia

BIM e Comunità Montana, premiata la linea della Lega


“La decisione del Tribunale di Brescia che ha decretato l'inammissibilità del ricorso presentato contro la “presidenza unica” di BIM e Comunità Montana, non fa altro che confermare la piena legittimità dell'accordo programmatico fortemente voluto dalla Lega Nord e sostenuto dalla maggioranza dei Comuni valligiani. Accordo che fonda la sua azione sull'accorpamento di BIM e la Comunità Montana attraverso appunto la nomina di un unico Presidente.E così, mentre la Lega continuava a lavorare focalizzata sugli obiettivi prefissati (riduzione dei costi amministrativi al BIM in Comunità Montana e nelle Società Partecipate, miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi sociali, salvaguardia dei posti di lavoro, rilancio dell'industria e dell'occupazione, gestione del ciclo idrico), i soliti noti, non paghi di aver certificato la propria inconsistenza ed incapacità dopo essersi proposti come fenomenali oracoli del rilancio economico della Valle, cercavano - ancora una volta - di salvaguardare le proprie personali convenienze promuovendo un ricorso che ha avuto il solo risultato di sprecare i soldi dei cittadini.Ci auguriamo che dopo l'ennesima figuraccia, questi individui abili solo ad agitare al vento falsità e calunnie, si facciano una buona volta da parte e lascino lavorare chi ha dimostrato concretamente di voler e saper fare il bene della Valle Camonica.”Lo dichiarano Enzo Antonini e Mario Maisetti, Segretario Provinciale e Responsabile Enti Locali della Lega Nord Valle Camonica.