Etnicarchia

Dietrofront di Legambiente: Sellero non è al 100 per cento «rinnovabile»


Di seguito pubblico la comunicazione trasmessa dal dottor. Damiamo Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia.Rispondendo alle osservazioni pervenute anche a mezzo stampa, riscontriamo che, a seguito di più approfondite verifiche, la centrale a biomasse di Sellero Novelle non corrisponde ai requisiti richiesti per gli impianti che il nostro dossier 'comuni rinnovabili' considera necessari affinchè l'energia prodotta possa essere correttamente intesa come 'da fonte rinnovabile'. La valutazione fatta, basata su analoghe centrali nell'arco alpino, molte delle quali federate alla medesima associazione (FIPER), non ha adeguatamente considerato la specificità dell'approvvigionamento dell'impianto di Sellero, che effettivamente utilizza biomasse di origine locale solo per una parte minoritaria dell'alimentazione. Il dato è francamente sconcertante, per un impianto collocato all'interno di una valle che non è certo povera di risorse forestali utilizzabili entro una filiera industriale di trasformazione che preveda anche l'impiego di residui della lavorazione legnosa in impianti di produzione energetica. Ci auguriamo che in un prossimo futuro questa situazione possa essere modificata attraverso adeguati investimenti e politiche forestali; al momento però la mancata conoscenza dell'origine di oltre i tre quarti dell'alimentazione della centrale ci costringe a rettificare il nostro rapporto 'comuni rinnovabili', in quanto a detta categoria non può essere ricondotto il comune di Sellero.Ci preme in questa sede precisare, onde prevenire qualsiasi fraintendimento, che il rapporto 'comuni rinnovabili' non esprime automaticamente un giudizio di 'virtuosità' dell'amministrazione locale, in quanto non necessariamente le produzioni energetiche in esso computate discendono da investimenti riconducibili a  scelte deliberate da parte delle amministrazioni pubbliche: il dato si riferisce esclusivamente alle produzioni da fonti rinnovabili in rapporto ai consumi medi della popolazione insediata nel territorio, prescindendo pertanto dalla titolarità dei singoli impianti (nel caso di Sellero, la piccola centrale idroelettrica rientra correttamente nel computo, pur essendo di proprietà ENEL, pertanto realizzata entro un piano di investimenti che si suppone indipendente dalla volontà dell'amministrazione locale)Ci scusiamo per l'imprecisione del nostro dato, che provvederemo a rettificare sul rapporto 'comuni rinnovabili'Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia