Etnicarchia

Continua la querelle tra Comune di Sellero e La.Cam.


Come ricorderete nelle scorse settimane la Società La.Cam. ha inviato al primo cittadino di Sellero una lettera in cui gli contestava  di non aver adempiuto agli obblighi previsti dall'accordo di programma sottoscritto nel dicembre scorso, in quanto lo stesso avrebbe manifestato l'intenzione del Comune di Sellero a non provvedere a fare quanto necessario affinché il capannone di proprietà comunale dove dovrebbe insediarsi l'azienda, fosse dotato dell'utenza dell'energia elettrica. Di conseguenza La.Cam., al fine di  limitare ulteriori danni e ritardi, ha provveduto direttamente ad inoltrare la domanda sostenendo costi per euro 110.387,73 + IVA e riservandosi di richiedere al comune il risarcimento dei danni derivanti dall'inadempimento ed il rimborso di ogni altro eventuale costo sostenuto.In attesa di rispondere (senza fretta com'è il suo solito) all'interrogazione che il nostro gruppo consiliare ha presentato circa un mese fa per conoscere i motivi di questo presunto rifiuto, negli scorsi giorni il Sindaco ha inviato alla Società una lettera (allegata) con cui ribadisce che, a suo dire, l'Amministrazione Comunale ha integralmente adempiuto ai propri obblighi contrattuali realizzando a proprie spese la cabina e gli allacciamenti connessi curando il disbrigo delle pratiche amministrative  e che, sempre secondo il Sindaco, è ovvio che qualunque onere connesso alla fornitura di energia elettrica debba gravare sulla Ditta.Anche se dalle premesse le cose non sembrano volgere al meglio, ci auguriamo che la vicenda si risolva rapidamente e soprattutto che il comune di Sellero non sia coinvolto nell'ennesima azione giudiziaria a suo carico che comporterebbe un ulteriore esborso di denaro pubblico per spese legali o risarcimenti (ricordiamo che già in un recente passato l'ente è stato più volte condannato al risarcimento per decine di migliaia di euro ed è tutt'ora parte in causa nel ricorso presso il TAR di Brescia presentato da parte della Società "Prefabbricati Camuna" che ha richiesto circa 215 mila euro per vicende legate sempre alla realizzazione dell'area "Ex-fucinati").