Etnicarchia

Anche Legambiente Valle Camonica esprime perplessità sulla "ciclopedonale" di Sellero


Di seguito trovate il comunicato diffuso oggi da Legambiente Valle Camonica sulla questione della pista ciclabile Sellero-Cedegolo.Breno 06.09..2012Abbiamo saputo, dalla stampa, della nuova pista ciclabile Sellero- Cedegolo ed abbiamo anche noi percorso il tratto dalla stazione a valle sino all'arrivo dopo poco più di tre chilometri per verificare quanto riportato dai giornali. Questa però non ci è sembrata una nuova pista ciclabile, è solamente e da sempre la strada di collegamento tra Sellero, la frazione di Novelle e Cedegolo. Transito stradale a doppia corsia. Strettoie e salite impraticabili. Normalissima strada, con tanti di auto, camion, trattori e quant'altro. Chiamarla ciclabile solo perchè si sono disegnati i simboli della bici non basta per dire che è stata creata una nuova pista. Non sappiamo se 500.000 euro e oltre sono stati davvero spesi per i cartelloni alle due stazioni e per il gesso sull'asfalto. Noi speriamo di no, altrimenti ci sembrerebbe fortemente una spesa assurda. Non sapevamo che il costo del gesso fosse andato alle stelle e molto più dell'oro. Chiediamo di essere smentiti. Legambiente ritiene inanzitutto che le piste ciclabili siano tali perché riservate ai pedoni ed ai ciclisti. Basta. Che siano lontane da sedi stradali inquinate da fumi di scarico, che siano agibili da tutti e non solo dai climbers, perche le salite impervie di Losine, di Cerveno ed ora di Sellero non sono per tutti gli amanti delle bici, ma solo per professionisti e scalatori. Se si vogliono spendere soldi per le piste si possono utillizzare le vecchie mulattiere lungo l'Oglio, la sede del nuovo collettore fognario che da Breno arriverà sino a Cedegolo. Chiediamo quindi di essere smentiti e soprattutto ascoltati dalle amministrazioni locali quando si parla, si progetta e si realizza una pista ciclabile.Guido Cenini Legambiente Valle Camonica