Etnicarchia

Mottinelli stia tranquillo, la Lega Nord non vuole eliminare la Rosa Camuna.


 
Leggo sulla stampa le considerazioni espresse dal consigliere provinciale del PD Mottinelli, in merito al progetto di Legge sulla nuova bandiera Lombarda allo studio da parte del Consiglio Regionale.Voglio tranquillizzare l'esponente Democratico, la Lega Nord non ha intenzione di "eliminare" la Rosa Camuna (di cui una bellissima versione si può ammirare anche nel parco archeologico del Comune di Sellero), anzi, proprio la Lega Nord, con la camuna Donatella Martinazzoli, in seno al consiglio regionale ha evidenziato l'importanza della Rosa Camuna ormai universalmente riconosciuta come segno distintivo di Regione Lombardia.E' indispensabile però ricordare che Regione Lombardia, a tutt'oggi, a differenza delle altre Regioni italiane ed europee, è priva della propria Bandiera avendo esclusivamente adottato con L.R. 12 giugno 1975 n. 85 uno stemma (la Rosa Camuna appunto) ed un  gonfalone (di colore verde e delle dimensioni di metri 3x2 che riproduce il Carroccio e lo Stemma regionale) e quindi non ha un simbolo da esporre all’expo 2015.Da qui la necessità di scegliere una bandiera che rappresenti le varie "anime" della nazione Lombarda. Una bandiera individuata nella cosiddetta "Bandiera di San Giorgio" (Croce rossa su sfondo bianco) all'interno della quale verrà inserita sicuramente anche la Rosa Camuna.La scelta strumentale e demagogica della Sinistra Lombarda di non voler partecipare alla discussione su questo argomento, oltre a costituire l'abbandono di un luogo di riflessione dove il contributo di tutti può essere importante, è anche un segnale di scarso interesse verso storia e cultura lombarde.A Mottinelli che invita a "pensare alle cose serie", rispondo solamente che questa discussione non toglie spazio alle cose importanti, perché quelle si stanno già attuando, come dimostrano i 60 milioni di euro stanziati dalla giunta Maroni per l'ammodernamento delle ASL e degli Ospedali Lombardi (di cui 1,6 milioni per l'ASL Camuna), oppure i 212 milioni di euro per mitigare il Patto di stabilità dei comuni Lombardi (circa 7 milioni per i Comuni della Valle Camonica), o ancora il taglio dei costi della politica per 24 milioni di euro, gli oltre 1,5 miliardi liberati a favore delle imprese e dei lavoratori con, tra le altre cose, la proroga la scadenza di approvazione dei PGT che ha consentito di sbloccare  3.000 cantieri edili ed il rifinaziamento della Cassa in deroga per i lavoratori in difficoltà, e ancora la sospensione dei Ticket imposti dal Governo Monti con l'avallo del PD, l'agevolazioni alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, il supporto ai genitori separati, ai disabili, alle famiglie e molto altro.Probabilmente per Mottinelli e per il PD queste non sono cose serie ed importanti, almeno stando alle dichiarazioni e alle azioni dei suoi maggiorenti, come ad esempio il premier Letta ed ministro Kyenge, che tra le loro priorità hanno l'introduzione dello "ius soli", l'abolizione del reato di clandestinità, la cittadinanza facile e lo svuotacarceri.Stia tranquillo Mottinelli, la Lega Nord e Roberto Maroni hanno ben chiare quali sono le priorità per i Lombardi.Severino DamioliniConsigliere Comunale - SelleroMembro del Consiglio Nazionale della Lega Nord-Lega Lombarda