In allegato la "MOZIONE SUL DIRITTO DEL POPOLO LOMBARDO AD ESPRIMERSI ATTRAVERSO REFERENDUM IN MERITO ALLA COMPIUTA ATTUAZIONE DELLA PROPRIA AUTODETERMINAZIONE", presentata in data odierna con richiesta che venga discussa alla prossima Assemblea dell'Unione dei comuni della Valsaviore.Finalità del documento è impegnare i presidenti di Assemblea e Giunta, Mottinelli e Tosa, a sostenere quell’insieme di iniziative spontanee che – per iniziativa di cittadini lombardi – mirano a ottenere l’indizione di un referendum (come sta avvenendo in Veneto) al fine di accertare la volontà del popolo lombardo in ordine alla propria autodeterminazione.Una mozione molto simile negli scorsi giorni è stata approvata dal consiglio provinciale di Brescia, mentre analoghe iniziative sono state avviate in questi giorni in numerosi comuni Lombardi.Le continue vessazioni nei confronti del Nord che sostiene il paese con tasse e lavoro - senza ricevere nulla in cambio - inaspritesi ancor di più proprio in questo periodo di crisi, sono la conferma che lo Stato Centrale non ha alcun rispetto e nessuna riconoscenza per i cittadini che popolano la parte più produttiva della penisola.Da qui la volontà di dare la parola proprio a questi cittadini, affinché possano esprimersi liberamente e democraticamente esattamente come, a breve, avverrà in Scozia e in Catalogna.
UNIONE VALSAVIORE: PRESENTATA RISOLUZIONE PER L'AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO LOMBARDO
In allegato la "MOZIONE SUL DIRITTO DEL POPOLO LOMBARDO AD ESPRIMERSI ATTRAVERSO REFERENDUM IN MERITO ALLA COMPIUTA ATTUAZIONE DELLA PROPRIA AUTODETERMINAZIONE", presentata in data odierna con richiesta che venga discussa alla prossima Assemblea dell'Unione dei comuni della Valsaviore.Finalità del documento è impegnare i presidenti di Assemblea e Giunta, Mottinelli e Tosa, a sostenere quell’insieme di iniziative spontanee che – per iniziativa di cittadini lombardi – mirano a ottenere l’indizione di un referendum (come sta avvenendo in Veneto) al fine di accertare la volontà del popolo lombardo in ordine alla propria autodeterminazione.Una mozione molto simile negli scorsi giorni è stata approvata dal consiglio provinciale di Brescia, mentre analoghe iniziative sono state avviate in questi giorni in numerosi comuni Lombardi.Le continue vessazioni nei confronti del Nord che sostiene il paese con tasse e lavoro - senza ricevere nulla in cambio - inaspritesi ancor di più proprio in questo periodo di crisi, sono la conferma che lo Stato Centrale non ha alcun rispetto e nessuna riconoscenza per i cittadini che popolano la parte più produttiva della penisola.Da qui la volontà di dare la parola proprio a questi cittadini, affinché possano esprimersi liberamente e democraticamente esattamente come, a breve, avverrà in Scozia e in Catalogna.