Etnicarchia

COMUNE DI SELLERO - SERVIZI IDRICI VALLE CAMONICA. LA MINORANZA: "QUELLA PARTECIPAZIONE DEVE ESSERE DISMESSA".


Per raggiungere l'obiettivo di ottimizzazione delle società partecipate dagli enti locali, entro il 31 marzo scorso i comuni avevano l'obbligo di redigere ed approvare un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, corredato da relazione tecnica, che doveva essere trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione. Come il suo solito però il Comune di Sellero si è dimostrato inadempiente, tanto da ricevere l'ennesimo rimbrotto da parte della magistratura contabile. Il documento verrà infatti sottoposto all'approvazione del consiglio Comunale solo venerdì 29 maggio (con quasi due mesi di ritardo) e questo nonostante il nostro gruppo consiliare avesse tempestivamente (a febbraio) sollecitato il Sindaco ad intervenire in tal senso, sollevando inoltre non poche perplessità in merito ad una delle Società partecipate dal comune, la Servizi Idrici Vallecamonica  Srl, oggetto di un interrogazione in cui si manifestavano numerosi dubbi in merito alla "legittimità" della stessa. Dubbi peraltro certificati dallo stesso Sindaco che nella sua seppur tardiva risposta, conferma che la Società rientra nel novero di quelle che - secondo la legge - dovrebbero essere dismesse. Ciò nonostante il Sindaco ritiene di "rinviare" la decisione in modo da "rimuovere"(?!) gli elementi che non ne consentono il mantenimento.Il nostro gruppo consiliare non può che essere molto critico in merito all'atteggiamento tenuto dal Sindaco. Riteniamo infatti che, oltre agli impedimenti già evidenziati nell'interrogazione e che non possono essere "rimossi" come vorrebbe fare Bressanelli, ne esistano altri che impediscano di fatto il mantenimento da parte del comune di Sellero di questa partecipazione societaria.I cittadini di Sellero e di tutta la Valle Camonica stanno ancora pagando per gli errori commessi dal Sindaco Bressanelli e dai suoi accoliti nella gestione della partecipazione della ex municipalizzata TSN. Non lasceremo quindi che l'incompetenza di pochi continui a causare danni a molti, per questo stiamo predisponenendo una dettagliata relazione da inoltrare alla Corte dei Conti chiedendo che intervenga imponendo al Comune la dismissione della società.