Etnicarchia

Paglia mi hai deluso..


Giancarlo Pagliarini ex-Ministro dell'economia nel primo governo Berlusconi e consigliere comunale a Milano eletto con i voti della Lega Nord, ha da qualche mese abbandonato il movimento di Bossi e, a palazzo Marino, ha aderito al gruppo misto. Notizia degli scorsi giorni è la decisione di aderire col suo nuovo movimento, "La Destra per la riforma federale", al partito di Storace "La Destra".Pagliarini spiega così il perché di questa scelta: “Ho visto che loro sono come me” sottolineando che molte delle istanze, “con mia sorpresa, come il federalismo fiscale, appartengono anche a loro. Ci siamo trovati su molte cose. Abbiamo discusso e trovato l’accordo, con mia sorpresa”. Pagliarini aderirà a La Destra attraverso il suo movimento che si chiama “La destra per la riforma federale”, cosa che è esplicitamente prevista dall’articolo 2 dello statuto de La Destra. “Ovviamente - dice Daniela Santanchè (portavoce nazionale) - quando si andrà ad elezioni tutti saranno sotto il medesimo simbolo”. L’adesione dell’ex ministro leghista comporterà la modifica dell’articolo 1 dello statuto dove verranno introdotti i termini “autonomia fiscale” e “solidarietà”. Pagliarini ha lasciato la Lega nel 2007 e da allora “non ho più sentito Bossi. Gli ho spedito una lettera alla quale non ha nemmeno risposto. In ogni caso mi ero stufato di sentire tante parole sul federalismo e poi non vederle mai scritte da nessuna parte. Si discuteva di tanti problemi, ma io volevo che si parlasse di più di federalismo. Ne La Destra ho trovato la possibilità di portare avanti le istanze del federalismo, che sono il mio dna politico, mentre nella Lega non era possibile. Ho visto che loro sono come me”..Pagliarini mi ha deluso. L'ho ammiravo molto ma mi ha sinceramente deluso. Dietro tutti questi proclami vedo solo una gran voglia di poltrona...Piacerebbe anche a me un federalismo più spinto magari sul modello svizzero (o ancora meglio la secessione) ma sicuramente questo stato canaglia farà sempre il possibile per negarcelo e quindi è meglio la politica dei piccoli passi piuttosto che quella improduttiva del tutto e subito (Pagliarini si era dimostrato poco entusiasta in occasione del referendum costituzionale)Pagliarini pensa forse che andando con la Santanché o con STORACE, il più romanocentrico dei romanocentrici, si riesca ad ottenere qualcosa?  Preferisco che il federalismo non sia esplicitamente scritto nel programma ma che, in pratica si ragioni e si facciano leggi e provvedimenti per favorire il federalismo, piuttosto che scriverlo a grandi lettere (vedi programma Prodi/unione) e poi fare di tutto per non attuarlo, anzi, varare norme che contrastano con esso..Pagliarini non è stupido e nemmeno Storace e la Santanché lo sono… Il Paglia è consapevole che non riuscirà mai ad ottenere il federalismo stando col romanocentrico Storace, ma sa anche che così si può garantire una seggiola in parlamento per la prossima tornata elettorale (cosa che Bossi non gli garantiva, avendo deciso di non ricandidarlo più..). Storace sa che può contare su di un uomo del nord,  preparato, che piace e sa parlare alla gente del nord e che, toltosi di dosso l’etichetta di “rozzo leghista”, può essere sdoganato anche nei confronti dei media italioti.I leghisti che stanno in lega solo per la seggiola è meglio perderli che trovarli, anche se validi e preparati, altrimenti tanto varrebbe per  noi entrare in Forza Italia o in AN.Padania Libera