Mentre molti amministratori camuni "nicchiano", in altre parti della Padania qualcuno raccoglie i primi frutti della "battaglia"....CANONE DI DEPURAZIONE ACQUA: “BRIANZACQUE” RITIRA LE BOLLETTE DISTRIBUITE A CERIANO LAGHETTOIl Sen. Monti: “E' una grande vittoria del popolo, di tutti coloro che non hanno avuto paura. E da marzo Amiacque restituirà i soldi ai cittadini““Brianzacque sta ritirando le bollette recapitate agli utenti di Ceriano Laghetto richiedenti il pagamento del canone per la depurazione dell'acqua, mai avvenuta. E' una grande vittoria della gente, di tutte quelle persone che si sono mosse senza paura, inondando di raccomandate le società interessate per difendere un loro legittimo diritto. Anche Amiacque, la nuova società pubblica in cui sono confluite Cap Gestione e Ia.No.Mi., ha garantito che il canone per la depurazione dell'acqua non sarà più fatturato e che entro il prossimo mese di marzo, dopo aver fatto le ricognizioni ed i controlli del caso, i soldi prelevati ai cittadini dal 2000 ad oggi, per un servizio di depurazione che non è mai avvenuto, cominceranno ad essere restituiti a tutti gli interessati.”Lo afferma, dopo i colloqui intercorsi con i dirigenti di Amiacque a seguito dell'ultimo sollecito inoltrato, il Senatore Cesarino Monti, paladino della “crociata anti-canone” che per primo ingaggiò la battaglia delle richieste di rimborso.Il parlamentare lazzatese prosegue “Gli stessi Enti hanno chiesto, tramite le proprie associazioni di categoria, delucidazioni e soldi al Governo, il quale ha respinto tali richieste. Ora sono con le spalle al muro e sono ormai costretti non solo a non fatturare più il canone ma anche a restituire il maltolto a tutti i cittadini che hanno pagato somme divenute inesigibili. Non posso esimermi dal sottolineare come l'A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), cui il Comune di Lazzate non aderisce, abbia a suo tempo invitato i Comuni che gestiscono l'erogazione di tale servizio ad aspettare a pagare, a non restituire i soldi ai cittadini, in attesa che il Governo intervenisse in loro favore”.Il Sen. Monti conclude esprimendo “un ringraziamento a Brianzacque cui va il merito diessersi mossa per prima e senza tentennamenti di troppo” e ricordando che i Comuni di “Lazzate, Cogliate e Misinto si sono da subito mobilitati con la massima determinazione nel procedere con le richieste di risarcimento. Spiace dover constatare come invece il Sindaco di Ceriano Laghetto, che da buon democristiano “a l'è un taja e medèga”, per differente appartenenza politica abbia scelto di non collaborare, schierandosi di fatto contro gli interessi dei suoi stessi concittadini. Ciò nonostante siamo comunque riusciti a raggiungere il risultato auspicato: la gente ha vinto la propria battaglia, soprattutto quei cittadini di Ceriano Laghetto che non hanno dato retta alla propria Amministrazione e che hanno proceduto determinati nella difesa dei propri legittimi diritti.
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Mentre molti amministratori camuni "nicchiano", in altre parti della Padania qualcuno raccoglie i primi frutti della "battaglia"....CANONE DI DEPURAZIONE ACQUA: “BRIANZACQUE” RITIRA LE BOLLETTE DISTRIBUITE A CERIANO LAGHETTOIl Sen. Monti: “E' una grande vittoria del popolo, di tutti coloro che non hanno avuto paura. E da marzo Amiacque restituirà i soldi ai cittadini““Brianzacque sta ritirando le bollette recapitate agli utenti di Ceriano Laghetto richiedenti il pagamento del canone per la depurazione dell'acqua, mai avvenuta. E' una grande vittoria della gente, di tutte quelle persone che si sono mosse senza paura, inondando di raccomandate le società interessate per difendere un loro legittimo diritto. Anche Amiacque, la nuova società pubblica in cui sono confluite Cap Gestione e Ia.No.Mi., ha garantito che il canone per la depurazione dell'acqua non sarà più fatturato e che entro il prossimo mese di marzo, dopo aver fatto le ricognizioni ed i controlli del caso, i soldi prelevati ai cittadini dal 2000 ad oggi, per un servizio di depurazione che non è mai avvenuto, cominceranno ad essere restituiti a tutti gli interessati.”Lo afferma, dopo i colloqui intercorsi con i dirigenti di Amiacque a seguito dell'ultimo sollecito inoltrato, il Senatore Cesarino Monti, paladino della “crociata anti-canone” che per primo ingaggiò la battaglia delle richieste di rimborso.Il parlamentare lazzatese prosegue “Gli stessi Enti hanno chiesto, tramite le proprie associazioni di categoria, delucidazioni e soldi al Governo, il quale ha respinto tali richieste. Ora sono con le spalle al muro e sono ormai costretti non solo a non fatturare più il canone ma anche a restituire il maltolto a tutti i cittadini che hanno pagato somme divenute inesigibili. Non posso esimermi dal sottolineare come l'A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), cui il Comune di Lazzate non aderisce, abbia a suo tempo invitato i Comuni che gestiscono l'erogazione di tale servizio ad aspettare a pagare, a non restituire i soldi ai cittadini, in attesa che il Governo intervenisse in loro favore”.Il Sen. Monti conclude esprimendo “un ringraziamento a Brianzacque cui va il merito diessersi mossa per prima e senza tentennamenti di troppo” e ricordando che i Comuni di “Lazzate, Cogliate e Misinto si sono da subito mobilitati con la massima determinazione nel procedere con le richieste di risarcimento. Spiace dover constatare come invece il Sindaco di Ceriano Laghetto, che da buon democristiano “a l'è un taja e medèga”, per differente appartenenza politica abbia scelto di non collaborare, schierandosi di fatto contro gli interessi dei suoi stessi concittadini. Ciò nonostante siamo comunque riusciti a raggiungere il risultato auspicato: la gente ha vinto la propria battaglia, soprattutto quei cittadini di Ceriano Laghetto che non hanno dato retta alla propria Amministrazione e che hanno proceduto determinati nella difesa dei propri legittimi diritti.