«Approvare il Bilancio di previsione 2010 entro venti giorni dalla ricezione del provvedimento», pena «lo scioglimento del consiglio e il commissariamento dell'Ente».La Prefettura di Brescia scrive al segretario e al presidente dell'Unione dei Comuni della Valsaviore e in Alta Valcamonica si scatena un temporale estivo imprevisto.Contro il consiglio in carica, in particolare, piovono fulmini e saette dalla Lega Nord di Capo di Ponte che, per bocca del segretario Severino Damiolini, parla di «scarsa attenzione da parte del presidente e della sua Giunta riguardo gli obblighi di legge in merito alle disposizioni sui Bilanci, ma anche in merito ai doveri etici e politici nei confronti dei cittadini e del consiglio dell'Unione».Il presidente dell'Unione (e sindaco di Berzo Demo), Corrado Scolari, getta acqua sul fuoco spiegando che «quello della Prefettura è un atto dovuto, che rientra in quella che è la normale amministrazione», ammettendo comunque che «la fuoriuscita dalla nostra Unione dei Comuni di Paisco Loveno e Malonno (entrati a far parte dell'Unione dei Comuni delle Alpi Orobie bresciane, ndr) ha generato qualche ritardo e uno slittamento della discussione sul Bilancio». Bilancio che, assicura Scolari, «verrà sicuramente approvato entro i primi giorni del mese di agosto, quindi secondo i termini che si devono rispettare».Quello che tecnicamente si definisce «atto di diffida» è stato firmato dal Prefetto Narcisa Brassesco Pace lo scorso 9 luglio e l'Unione l'ha protocollato il giorno 14.Una situazione che ha scatenato l'ira della Lega Nord. Il Carroccio infatti, sottolineando che «il Bilancio è il principale strumento di programmazione politico-economica di un ente», afferma che «l'Unione della Valsaviore è sprovvista dell'apposita commissione e un eventuale Bilancio che ci venisse sottoposto, sarebbe solamente una forzatura, dettata anche dai tempi ridotti imposti all'Unione stessa dalla diffida prefettizia».«Vorrei ricordare che le scelte dell'ente dipendono anche dalla manovra finanziaria approvata pochissimi giorni fa - ha tagliato corto Scolari -. Non voglio replicare niente a nessuno, ma soltanto tranquillizzare gli animi: il Bilancio verrà approvato entro i tempi stabiliti».
Valsaviore, diffida per l'Unione affinché approvi il proprio Bilancio (Giornale di Brescia - 20/07/2010)
«Approvare il Bilancio di previsione 2010 entro venti giorni dalla ricezione del provvedimento», pena «lo scioglimento del consiglio e il commissariamento dell'Ente».La Prefettura di Brescia scrive al segretario e al presidente dell'Unione dei Comuni della Valsaviore e in Alta Valcamonica si scatena un temporale estivo imprevisto.Contro il consiglio in carica, in particolare, piovono fulmini e saette dalla Lega Nord di Capo di Ponte che, per bocca del segretario Severino Damiolini, parla di «scarsa attenzione da parte del presidente e della sua Giunta riguardo gli obblighi di legge in merito alle disposizioni sui Bilanci, ma anche in merito ai doveri etici e politici nei confronti dei cittadini e del consiglio dell'Unione».Il presidente dell'Unione (e sindaco di Berzo Demo), Corrado Scolari, getta acqua sul fuoco spiegando che «quello della Prefettura è un atto dovuto, che rientra in quella che è la normale amministrazione», ammettendo comunque che «la fuoriuscita dalla nostra Unione dei Comuni di Paisco Loveno e Malonno (entrati a far parte dell'Unione dei Comuni delle Alpi Orobie bresciane, ndr) ha generato qualche ritardo e uno slittamento della discussione sul Bilancio». Bilancio che, assicura Scolari, «verrà sicuramente approvato entro i primi giorni del mese di agosto, quindi secondo i termini che si devono rispettare».Quello che tecnicamente si definisce «atto di diffida» è stato firmato dal Prefetto Narcisa Brassesco Pace lo scorso 9 luglio e l'Unione l'ha protocollato il giorno 14.Una situazione che ha scatenato l'ira della Lega Nord. Il Carroccio infatti, sottolineando che «il Bilancio è il principale strumento di programmazione politico-economica di un ente», afferma che «l'Unione della Valsaviore è sprovvista dell'apposita commissione e un eventuale Bilancio che ci venisse sottoposto, sarebbe solamente una forzatura, dettata anche dai tempi ridotti imposti all'Unione stessa dalla diffida prefettizia».«Vorrei ricordare che le scelte dell'ente dipendono anche dalla manovra finanziaria approvata pochissimi giorni fa - ha tagliato corto Scolari -. Non voglio replicare niente a nessuno, ma soltanto tranquillizzare gli animi: il Bilancio verrà approvato entro i tempi stabiliti».