Etnicarchia

BresciaOggi - 03/09/2010 - Sellero - TSN : L'opposizione critica le perdite e teme per il futuro della centrale


BresciaOggi - 03/09/2010 Sellero. La minoranza di «Tempi nuovi» va all'attacco e il sindaco Bressanelli ridimensiona«L'impianto a biomasse Tsn? Una scelta difficile ma utile» L'opposizione critica le perdite e teme per il futuro della centraleLa replica sottolinea i risparmi ottenuti da ente locale e cittadini (pag. 23) C'è un dibattito aperto a Sellero intorno alla situazione di una importante realtà industriale del posto. Il gruppo consiliare di minoranza «Tempi nuovi» chiede lumi al sindaco Giampietro Bressanelli sul futuro della «Tsn» spa (Teleriscaldamento Sellero Novelle) invitandolo a convocare un consiglio comunale a tema; e il primo cittadino risponde, spiegando innanzitutto cosa ha rappresentato la società (che occupa 7 dipendenti), qual'è e quale sarà il ruolo (ormai marginale) dell'amministrazione comunale nella cabina di regia, occupata oggi quasi per intero (con poco meno del 75% delle quote) dal colosso «Gaz de France Suez», attraverso l'associata Cofely Italia e con la gestione dell'impianto da parte di Artemide energia. Partiamo dalle considerazioni del gruppo di opposizione. Gli esponenti di «Tempi nuovi» ricordano preoccupati che «negli ultimi 6 anni con la centrale a biomasse si sono persi quattro milioni e 300 mila euro (un milione e 460 mila solo nel 2009)», che «le prospettive per la società non sono confortanti per il corrente esercizio», e che «se la partecipazione del Comune di Sellero fino a poco tempo fa equivaleva a circa 240 mila euro, in questo momento è pari a zero». E il sindaco? «Una disposizione della Finanziaria 2010 impone ai comuni sotto i 30.000 abitanti di cedere la propria partecipazione in società (Sellero detiene ormai poco più del 5% del capitale di Tsn) entro il 31 dicembre - esordisce Bressanelli -; e a oggi uscendo perdiamo quasi 120 mila euro, essendo impossibile sottoscrivere la nostra quota entro il 31 ottobre». A parte ciò, il sindaco ribadisce la positività dell'iniziativa avviata con Tsn oltre 10 anni fa: «Nel 2003 per la gestione calore spendemmo 70 mila euro, oggi ne spendiamo 25 mila. Gli utenti del teleriscaldamento prodotto dalla centrale a biomasse sono 511 tra Sellero e Cedegolo, e grazie al teleriscaldamento a loro volta risparmiano il 30% rispetto al metano. Crediamo di aver procurato un grande vantaggio alle comunità». Le perdite? Bressanelli parla delle difficoltà di un mercato difficile come quello della legna, sottolineando che «il nostro è stato il primo impianto-prototipo: all'inizio dell'attività la materia prima poche lire alla tonnellata, ora tocca i 50 euro. Inoltre il forno avrebbe dovuto essere dimensionato, e ci sono stati problemi tecnici, tra i quali lo scoppio di una grossa turbina, che hanno procurato situazioni non facili e ritardi. Proprio la situazione economica della centrale non ci ha permesso di alienare prima l'impianto - continua -, e tuttavia mi preme ricordare che nella medesima zona abbiamo pure effettuato investimenti con la creazione di strade d'accesso anche a beneficio dei privati, migliorandola e di molto». E adesso? L'amministrazione dovrà dicevamo uscire di scena, ma «noi abbiamo fiducia nell'azienda, che ha promesso di investire per migliorare la produzione a biomassa e che ha manifestato l'intenzione di mantenere i rapporti con i due comuni». Luciano Ranzanici