La Valle dei Sogni

Li fine di Harry


Bhe volevo scrivere già qualche giorno fa ma non mi è stato possibile a causa di ostacoli internettistici! Alle volte la tecnologia si ribella e ci vuole un po' prima che la si possa domare nuovamente...Sabato sono andato a vedere Harry Potter e i doni della morte, capitolo II. Sono andato con Tatiana e mi sono dovertito abbastanza: il film è gradevole e il tempo è passato veloce. Siamo andati al multisala di Prato e prima ci siamo mangiati una buona pizza all'interno del complesso e ciò mi ha messo subito di buon umore. Erano circa tre settimane che mancavo dalle terre toscane perché ero a scavare in Abruzzo. Vabbhe al di là di questo la fine del ciclo di film potteriani mi ha fatto sentire un po' la quantità di tempo che è passata tra il primo, uascito nel 2001 e questo qua. Gli attori sono cresciuti molto, come è logico, e anche il finale ha contribuito a farmi pensare a quanto scorra velocemente il tempo. Non sono un grande nostalgico ma nel volgere di questi 10 anni sono cambiate moltissime cose: mi sono laurato e diventato dotttore di ricerca, tra poco uno dei miei soci storici si sposa e l'ho saputo da Facebook, il cellulare è diventato una componente insostituibile della mia vita e di quella di quasi tutti amici e parenti, un tempo usavamo messanger, adesso siamo subissati dalle foto di Facebook e qualcuno si stupisce che poi alcune vengano usate in modo fraudolento....vabbhe sono inezie, è il mondo che va avanti veloce e inarrestabile e bisogna stare un po' al passo con i tempi se non si vuole essere frantumeti come un in chicco di grano sotto un pietra da macina. Curiosa sensazione però...ho sempre avvertito lo scorrere dle tempo, ma è stato Harry Potter con la conclusione del suo ciclo a segnare un nuovo giro di vite dopo che la morte di mia madre ha sconvolto passato e presente...Il presente già! Domenica parto per un viggio di due settimane con Tatiana! Sono contento... Isoldi a mia disposizione sono pochi, ho anche fatto qualche debituccio, niente di grave, ma volevo partire e volevo partire con lei. In pratica il nostro è una specie di cammino di Santiago fatto in auto percé giungiamo a Compostela e poi torniamo indietro per altre via. Quindi sono contento: ho prenotato tutti gli alberghi e incrocio le dita perché non vorrei finire in un tigurio tipo l'albergo di Amsterdam con le lenzuola sporche e macchiate di chissà cosa (un po' di fantasia non guasta). Ma confido nel bene perché in fondo Amsterdam è Amsterdam e cosa si può pretendere da un alberghetto piccolo e fuorimano? E la notte chiasso e odore di "pino silvestre"... vabbhe sono giovani! Il 7 si parte per questa bella avventura!