La Valle dei Sogni

Pensieri in libertà #1


E' da un po' di tempo che avevo voglia di iniziare a scrivere alcue cose che penso, di questo mondo e di questa vita. Premetto che io sono cattolico credente e praticante, non intransigente e piuttosto tollerante. La mia visione del Cristianesimo si lega agli aspetti di condivisione e di condivisione del proprio Io in particolare. Insomma penso di non essere né egoista, né bigotto. Credo che sia difficile amare gli altri come se fossero parte della propria persona, ma penso anche che non sia così difficile se arriviamo a godere dell'amore che diamo agli altri. Questo perché l'amore non è un sentimenti finito fino a che si dona agli altri, ma si consuma fino ad esaurirsi se pensiamo di tenerlo in una scatola per preservarlo e tenerlo solo per noi, o se invece preteiamo che siano gli altri a dovercelo dare. Siamo troppo abituati a prendere, prenddere prendere, avere avere avere e quando diamo vorremmo avere avere avere ancora qualche cosa. Difficile comprendere che è solo quando dai che veramente hai. Anche quando perdoni. Quante volte vedo controversie, anche nella stessa famiglia, che potrebbero appianarsi se solo una delle due parti facesse un passo indietro, arrrivasse a peronare l'altro. Non è così difficile in fondo, basta capire che se l'altro ha sbagliato un motivo eve esserci, e che forse ha solo bisogno di comprensione, o forse siamo stati noi a sbaglliar eper primi. Perdonare dà pace, se fatto nel modo giusto. Alle volte non si perdona, si incrimina e poi si dà la condizionale senza mettere in carcere. Non ha un grande valore così... Bisogna sempicemente mettersi alle spalle il dolore e la rabbia e tendere una mano. Qualcuno mi dirà: "Bravo fesso, ti ha fregato una volta chissà quante volte lo farà". E' vero, è possibile, quasi sicuro. Ma se partiamo da questo presupposto non perdoneremo mai nessuno, e nessuno dovrà mai perdonare noi perché altrimenti sarebbe come al solito egocentrismo allo stato puro: tutti devono a me, io non devo a nessuno.Insomma come ho detto sono Cattolico. Qualcuo inorriirà, qualcuno sorriderà come se si trovasse di fronte a un babino ingenuo e credulone, qualcuno penserà che seguo la massa e qualcuno mi insulterebbe. Come molti sono iscritto a Facebook, mi ci iscrissi quasi per caso molto prima che scoppiasse in Italia il boom del social network, e troppo spesso appaiono post di pseudo Atei che pubblicano barzellette balsfeme, cose che loro ritengono divertenti, o inneggianti al satanismo. Conosco molti atei convinti che non hanno bisogno di offendere o esternare in maniera volgare il loro Ateismo e io rispetto loro e la loro intelligenza, ma anche la loro condotta di vita che non lede e non offende nessuno. Credere è un atto di fede e la fede non si compra al mercato come l'Iphone, nasce dentro di te, poi magari muore e poi magari rinasce. Posso comprendere l'astio verso la Chiesa come istituzione secolare, in quanto che spesso predica bene e razzola molto male, ma non comprendo la erisione di certi principi basilari della vita, che dovrebbero essere propri anche dell'Ateo e che il Cattolicesimo, come altre religioni o scuole filosofiche, ha fatto proprie. Fermo restando che quando sento parlare di preti pedofili mi monta il sangue alla testa e non comprendo quale vantaggio ci sia a non punire quesi malfattori (perché tali sono) estromettendoli dal clero e facendoli pagare giustamente i danni che hanno fatto, insomma quando leggo di questi eventi e i post blasfemi e satanici mi capacito anche i come mai il mondo nons tia anando tanto bene. Il male, in senso lato, sta ormai prendendo il sopravvento nei cuori e nelle menti delle persone voicolato dal denaro, dall'opulenza, dall'ingordigia, dalla lussuria, al fatto che chi arriva a comandare si ritiene un Dio e inesorabilmente si lascia irretire dal Demone del Denaro...Ma ancora divago, è che ne ho da dire che non riesco a seguire un filo logico...poi come ho scritto nel titolo sono pensieri in libertà quindi... Vabbhe a ogni modo credo che su questa terra ci sia del buono, ce ne sia tanto e non importa se queste persone seguono Krishna, Jehova, Budda, Allaha o Gesù Cristo perché ogni pensiero e ogni religione possono essere utilizzati per perseguire il bene o il male, così come l'Ateismo. Il bene tende a costruire dividendo, aiutando, donando; il male vuole demolire accumulando accumulando e accumulando. Se penso che da secoli, in nome della "Civiltà" dprediamo i nostri fratelli, cugini e amici di altri popoli, lasciandoli morire i fame, sfruttando il loro lavoro, ignorando le guerre o colonizano interi paesi, non posso quindi fare a meno di pensare se in nome di una presunta "Civiltà" non abbiamo rinunciato a parte della nostra "umanità", se in nome del progresso e della ricerca ell'immortalità non abbiamo rinunaciato al sapore genuino delle cose...Boh finisco qua il mio sproloquio... ma ne seguiranno altri, penso...