Gino Custer De Nobili era un poeta che scriveva in vernacolo lucchese, ossia nella mia lingua natia. Stasera nella malinconia che un po' mi pervade, con le ombre e i fantasmi che fuoriescono dalle fessure nei muri per ricordarmi ciò che sono stato e che ormai non sono più, dopo una giornata soleggiata e quieta, ho pensato di trascrivere questo suo componimento che alle volte leggo prima di coricarmi, quasi fosse la preghiera che prelude alla notte...MI' MA'Credevo ch' 'un dovesse ma' mori'
Dalle poesie di Geppe
Gino Custer De Nobili era un poeta che scriveva in vernacolo lucchese, ossia nella mia lingua natia. Stasera nella malinconia che un po' mi pervade, con le ombre e i fantasmi che fuoriescono dalle fessure nei muri per ricordarmi ciò che sono stato e che ormai non sono più, dopo una giornata soleggiata e quieta, ho pensato di trascrivere questo suo componimento che alle volte leggo prima di coricarmi, quasi fosse la preghiera che prelude alla notte...MI' MA'Credevo ch' 'un dovesse ma' mori'