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Le riforme ed il sonno dei giusti


Che l'Italia vada riformata da cima a fondo affinchè la struttura amministrativa delle Stato
sia più snella, meno onerosa e più efficace è esigenza improcrastinabile, ma che resterà delusa per delle ragioni molto semplici che Berlusconi riassunse in una delle sue tanto vituperate battute.Egli disse: chiedere ai parlamentari di ridursi di numero e ridurre gli emolumenti sarebbe come chiedere ai capponi di anticipare il natale.Orbene quanti di noi credono nella capacità del nuovo esecutivo che è ostaggio dei partiti che lo sostengono, sia in grado di attuare le riforme strutturali delle quali il Paese necessita?Saprebbe di miracolo se il Parlamento varasse una legge di riforma tale da dimezzare parlamentari e portaborse ed adeguare gli emolumenti ai livelli dei parlamentari delle altre Nazioni europee.Ma se l'esigenza è ormai improcrasinabile pena il definitivo collasso delle economie portanti del Paese, chi dovrebbe attuarle? dato che chi seppur legittimato da elezioni dalla parvenza libere, non intende schiodarsi dal comodo seggio?Vi lascio la buona notte con questa domanda sperando che non sia foriera di incubi!