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PADRE, OTTIMISTA PER MESTIERE
Immagine tratta da sito http://www.patrnita.infoE' proprio quando smettiamo di credere nella giustizia,  che smettiamo anche di meritarcela. Una vecchia società di impronta maschilista si sta definitivamente, sebbene con lentezza trasformando, gli equilibri nei rapporti di forza, se mi si concede un termine forte, tra maschio e femmina è in fase di forte cambiamento anzi di totale capovolgimento delle parti, il passaggio di ruolo del primary parent dall'uomo alla donna ha sovvertito nella società occidentale moderna i secolari equilibri che si erano instaurati, non solo sociali ma sopratutto all'interno della coppia che della società ne costituisce il nucleo centrale il primo basilare elemento.Il processo di trasformazione però reca con sè un evidente pericolo, quello del semplice sovvertimento dei ruoli con la conseguente perdità del senso di identità di ciascuno, con padri che lavano i piatti e donne che dirigono squadre di scaricatori di porto.In tutto questo non si concretizza una emancipazione della donna rispetto al precedente predominio maschile ma semplicemente lo snaturarsi delle naturali identità degli uni e degli altri.In questi anni di cambiamento caotico, sembra quasi che le donne si sono contrapposte agli uomini determinando una sorta di insana competizione, dimentichi entrambi del fondamentale ruolo dell'uno a complemento dell'altro, non solo nel più largo ambito sociale ma sopratutto se riferito al rapporto di coppia.E' così che sempre più di frequente sentiamo di violenze al femminili, ingiuste ed esecrabili tanto quanto qualunque violenza da chiunque perpetrata.Come ogni processo di cambiamento culturale, anche questo è un processo lento che potrà essere "assorbito" solo tra alcune generazioni, ma nel frattempo osservando i dati ISTAT vediamo l'impennarsi del numero delle separazioni, segno che questa modificazione altro frutto non porta che la disgregazone della famiglia.Com'era prima sulla base del modello patriarcale certo non andava bene non c'era un rapporto sano ed equilibrato tra le parti in causa, l'uomo e la donna, ma nemmeno la attualeconformazione che si sta profilando lascia intuire una sana crescita civile e morale del tessuto sociale.E' auspicabile che le agenzie educative ed in primis le famiglie ancora sane infondano nelle nuove generazioni una sana educazione al rispetto di sè, degli altri ed una sana pragmatica educazione al sentimento, scevro dalle contaminazioni di natura utilitaristica che tanto hanno influito in tante finte unioni negli ultimi secoli, retaggio anomalo di un medio evo non ancora definitivamente dissolto.