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modi di dire:


In ogni dialetto si riscontrano certe particolarità dei modi di dire a volte belli e profondi a volte solo simpatici, i dialetti italiani sono tutti belli, De Andrè ci ha spiegato il sardo, innumerevoli ci hanno spiegato il napoletano, il romanesco, il siciliano, il grande Lino Banfi il simpaticissimo pugliese, un pò meno conosciuti ai più gli altri dialetti eccetto il lombardo particolarmente promosso da sempre dai più autorevoli esponenti della Lega. Nulla di male a condizione che del dialetto si faccia prezioso elemento nel complesso della cultura patria.L'espressione di ogni singola regione delle quali va gelosamente custodita e preservata e tramandata la cultura e la tradizione locale quale radice fondante di un popolo che comunque supera il localismo per muovere verso il suo stesso divenire nell'alveo appunto della comune radice che è la storia e la tradizione dell'Italia unita ed unitaria.Oggi voglio proporre un simpatico proverbio siciliano tratto dalla tipica saggezza contadina che è in fondo il vero comune denominatore di tutte le diverse popolazioni che compongono la nostra Patria.CCI' DISSI U SURCI A NUCI, DAMMI TEMPU CC'A TI PERCIUOvvero: dammi tempo, ti buco e timangio disse il topo alla noce, ad indicare che ogni cosa portata avanti nel tempo con costanza conduce al risultato voluto se si ha fiducia nelle proprie capacità. ovviamente non è il solo significato attribuibile al proverbio ma a me questa interpretazione è quella che piace di più