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Post n°57 pubblicato il 25 Settembre 2009 da Nible
«Vittorio Mangano fu assunto nella tenuta di Arcore di Silvio Berlusconi per coltivare interessi diversi da quelli per i quali fu ufficialmente chiamato da Palermo sino in Brianza»: così il procuratore generale Antonino Gatto è entrato subito nel vivo della requisitoria del processo al senatore Marcello Dell’Utri (Pdl), accusato di concorso esterno in associazione mafiosa; in primo grado, Dell’Utri è stato condannato a 9 anni di carcere.Questa mattina, davanti alla seconda sezione della corte d’Appello di Palermo, Gatto ha affrontato subito il tema dello “stalliere di Arcore”: «Ma davvero - si è chiesto il Pg - non fu possibile trovare in Brianza persone capaci di sovrintendere alla tenuta di Arcore? Davvero dall’estremo nord ci si dovette spostare a Palermo per trovare una persona che non conosceva la zona e le coltivazioni brianzole? In realtà, non solo Mangano di cavalli e coltivazioni non sapeva nulla: se guardiamo i suoi numerosissimi precedenti penali, gli interessi che coltivava erano di tutt’altra natura rispetto a quelli agricoli».Dell’Utri non era presente in aula; ad ascoltare l’atto d’accusa del Pg, i difensori dell’imputato, gli avvocati Nino Mormino, Giuseppe Di Peri e Pietro Federico. fonte: Il Secolo XIX |
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