Creato da Nible il 11/10/2006

visione del mondo

attualità

 

 

il paese dell'Acqua Calda!

scoprire l'acqua calda:Isola Capo Rizzuto, sequestrato il parco eolico realizzato nel cuore dell'area marina protettaQuarantotto aerogeneratori per un valore diparecchie centinaia di milioni di euro. Il parcoeolico di Le Cannella è finito nel mirino dellaDirezione distrettuale antimafia di Catanzaro. Ilsequestro è scattato questo pomeriggio, ad operadella Guardia di finanza. Non si conoscono ancora i particolari dell'operazione.Fonte: il Crotonese

 
 
 

Terremoto

Post n°105 pubblicato il 29 Maggio 2012 da Nible
 

E' stata avvertita una nuova scossa alle 09:00 circa del 29 maggio 2012 in lombardia.

Cercavo un sito istituzionale su cui verificare la scossa avvertita da me.

Non ho trovato nulla

E tutti gli istituti di geofisica dove sono finiti?Che lavoro fanno?

I primi a riportare la notizià: Libero.it e alcuni quotidiani.

I finanziamenti pubblici vanno anche agli "Istituti del nulla"...e poi ci lamentiamo dei giornali.

 
 
 

Bersani Gargamella

Foto di Nible

Bersani...fatti ricoverare!

La testa non ti aiuta più.

 
 
 

Fuori dall'Europa

Foto di Nible

Portateci fuori dall'Europa!

Adesso che stiamo scoprendo la grande Beffa dell'Unione Europea non abbiamo niente da perdere.

Non ci hanno interpellato quando serviva informare e lasciare la scelta di un passo del genere agli italiani e i motivi sono economici...siamo stati illusi con moralismi ipocriti.

Voglio andare in Francia per andare in Francia, in Germania per andare in Germania, in Spagna per la Spagna...non ci serve viaggiare in una "Finta Europa".

Andate a qual paese economisti, analisti, finanzieri, banchieri.

L'uscita Europea danneggia solo voi!

Diversità europea

 
 
 

Dottori del niente

Post n°102 pubblicato il 17 Maggio 2012 da Nible
 

Aggressione a Jimmy di Striscia la notizia

Villantatori, dottori falsi, approfittatori, gente che dovrebbe passare la vita in galera a marcire....sono nauseato...all'ennesima potenza.
Pezzi di MERDA!
Guarisci Jimmy

articolo completo su Affariitaliani

 
 
 

SpamTruffa: segnalate..fate un servizio per tutti!

Foto di Nible

Questa spam arriva fittiziamente da parte di CartaSì e chiede in genere i dati per accesso a conti, carte di credito ecc.

State attenti.

Se non ci tuteliamo noi...chi può farlo?

Sito merdoso che manda questo "spamTruffa"

http : / / cart2.schweikl.com/ cartasi.php

 
 
 

Posto fisso: "cà nisciun è fisso"

Prima di dire scemenze datevi una regolata!

A partire dalla titolare del Welfare, Elsa Fornero. Sua figlia, Silvia Deaglio, di posti fissi sembra averne addirittura due contemporaneamente. E uno di questi è proprio nell'ateneo di mammà e papà (Mario Deaglio). Silvia, a soli 37 anni, è professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina dell'Università di Torino (quella dei genitori) e responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana.

Immediata la replica del ministero che precisa come la giovane Deaglio non ha due lavori, ma è docente universitario pagata solo dall' ateneo, e come la ricerca, alla quale si è dedicata dopo avere lavorato per due anni ad Harvard, è sostenuta da un finanziamento internazionale.

Non sarà vicino casa, come ha stigmatizzato sua madre, ma ha un posto fisso da 500mila euro l'anno il figlio del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, il supermanager Piergiorgio Peluso. A soli 42 anni Peluso è stato recentemente promosso da direttore di Unicredit a d.g. di Fondiaria-Sai per traghettare la compagnia dei Ligresti fuori dalla bufera. Attualmente mamma Anna Maria vive a Roma, mentre Giorgio è a Milano, ma certamente tra auto blu e viaggi in business class i due non avranno difficoltà a vedersi.

E il figlio di Monti? Giovanni ha 39 anni e a poco più di 20 era già associato per gli investimenti bancari per la Goldman Sachs, la più potente banca d'affari americana, la stessa in cui il padre Mario ricopre il ruolo di International Advisor. A 25 anni è diventato consulente di direzione da Bain & company, dove è rimasto fino al 2001. Dal 2004 al 2009, vale a dire fino al suo approdo alla Parmalat, Giovanni Monti ha lavorato prima a Citigroup (responsabile di acquisizioni e disinvestimenti per alcune divisioni del gruppo) e poi a Morgan Stanley (responsabile delle transazioni economico-finanziarie sui mercati di Europa, Medio Oriente e Africa). In effetti lui di lavori ne ha cambiati parecchi per non rischiare di annoiarsi come dice il padre. Solo che erano tutti posti fissi

da Libero

 
 
 

Medioevo: pagamento del pedaggio

Foto di Nible

Barriera

Pedaggio Milano Sud - Taranto Nord costo Euro 61,40       

Sgomento!

 
 
 

Gli abbracci dei Ladroni

Foto di Nible

esultanza dei Ladroni

(AGI) - Roma, 13 gen. - La Camera ha salvato Nicola Cosentino e respinto la richiesta di arresto avanzata dai pm di Napoli secondo i quali avrebbe favorito il clan dei Casalesi. L'ex sottosegretario pero', come gia' preannunciato prima del voto, decide di dimettersi da coordinatore del Pdl campano per difendersi in tribunale da quelle che lui stesso definisce "accuse infamanti" ribadendo di essere "vittima di una aggressione mediatica, politica e giudiziaria".

Articolo completo su Agi.it

 
 
 

Islanda

Foto di Nible

Islanda, quando il popolo sconfigge l'economia globale
di Andrea Degl'Innocenti - tratto da http://www.ilcambiamento.it/lontano_riflettori/islanda_rivoluzione_silenziosa.html

L'hanno definita una 'rivoluzione silenziosa' quella che ha portato l'Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell'intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione.

Una rivoluzione silenziosa è quella che ha portato gli islandesi a ribellarsi ai meccanismi della finanza globale e a redigere un'altra costituzione .
Oggi vogliamo raccontarvi una storia, il perché lo si capirà dopo. Di quelle storie che nessuno racconta a gran voce, che vengono piuttosto sussurrate di bocca in orecchio, al massimo narrate davanti ad una tavola imbandita o inviate per e-mail ai propri amici. È la storia di una delle nazioni più ricche al mondo, che ha affrontato la crisi peggiore mai piombata addosso ad un paese industrializzato e ne è uscita nel migliore dei modi.

L'Islanda. Già, proprio quel paese che in pochi sanno dove stia esattamente, noto alla cronaca per vulcani dai nomi impronunciabili che con i loro sbuffi bianchi sono in grado di congelare il traffico aereo di un intero emisfero, ha dato il via ad un'eruzione ben più significativa, seppur molto meno conosciuta. Un'esplosione democratica che terrorizza i poteri economici e le banche di tutto il mondo, che porta con se messaggi rivoluzionari: di democrazia diretta, autodeterminazione finanziaria, annullamento del sistema del debito.

Ma procediamo con ordine. L'Islanda è un'isola di sole di 320mila anime – il paese europeo meno popolato se si escludono i micro-stati – privo di esercito. Una città come Bari spalmata su un territorio vasto 100mila chilometri quadrati, un terzo dell'intera Italia, situato un poco a sud dell'immensa Groenlandia.
15 anni di crescita economica avevano fatto dell'Islanda uno dei paesi più ricchi del mondo. Ma su quali basi poggiava questa ricchezza? Il modello di 'neoliberismo puro' applicato nel paese che ne aveva consentito il rapido sviluppo avrebbe ben presto presentato il conto. Nel 2003 tutte le banche del paese erano state privatizzate completamente. Da allora esse avevano fatto di tutto per attirare gli investimenti stranieri, adottando la tecnica dei conti online, che riducevano al minimo i costi di gestione e permettevano di applicare tassi di interesse piuttosto alti. IceSave, si chiamava il conto, una sorta del nostrano Conto Arancio. Moltissimi stranieri, soprattutto inglesi e olandesi vi avevano depositato i propri risparmi.

Così, se da un lato crescevano gli investimenti, dall'altro aumentava il debito estero delle stesse banche. Nel 2003 era pari al 200 per cento del prodotto interno lordo islandese, quattro anni dopo, nel 2007, era arrivato al 900 per cento. A dare il colpo definitivo ci pensò la crisi dei mercati finanziari del 2008. Le tre principali banche del paese, la Landsbanki, la Kaupthing e la Glitnir, caddero in fallimento e vennero nazionalizzate; il crollo della corona sull'euro – che perse in breve l'85 per cento – non fece altro che decuplicare l'entità del loro debito insoluto. Alla fine dell'anno il paese venne dichiarato in bancarotta.

>>>continua a leggere l'articolo

 

fonte: Disinformazione.it

 
 
 

La Frase del giorno

Foto di Nible

Siamo in un "Monti" di merda fino al collo!

 
 
 

Un "Monti" di problemi!

Foto di Nible

Uscire dall'euro e riprendesi la sovranità monetaria
D.ssa Ida Magli - 15/11/2011

Non ci sono altre vie d’uscita alla situazione: uscire dall’euro e riprendersi la sovranità monetaria. Il quadro è ormai chiarissimo agli occhi di tutti: lo scopo dell’alta finanza e dei banchieri che guidano il mondo è quello di averlo totalmente nelle loro mani distruggendo gli Stati nazionali e ogni differenza politica ed economica.

La prima a dover essere distrutta è l’Europa; le fasi che stiamo vivendo ne sono la più chiara testimonianza. Siamo pilotati spietatamente dalla Banca centrale europea verso la nostra fine, sotto le vesti del fallimento finanziario. A poco a poco i banchieri prendono il posto dei politici e la democrazia viene messa a tacere, come è successo in Grecia dove invece del referendum annunciato è stato nominato primo ministro un ex vicepresidente della Bce. In Italia, dopo averla spinta nel baratro del debito con gli attacchi ai nostri titoli, è stato inviato dal nido della Bce, dove è stato arroccato per oltre vent’anni, il signor Mario Monti con l’incarico di liquidare qualsiasi volontà di governo democratico e gli ultimi beni che l’Italia possiede.

Dobbiamo chiedere, dunque, nuove elezioni e presentarci in un partito che unisca, al di fuori di ogni ideologia politica, tutti coloro che vogliono raggiungere questo solo scopo:

uscire dall’euro, denunciando come illegittima, e quindi invalida, la rinuncia alla sovranità monetaria da parte di uno Stato sovrano; ricominciare a battere la moneta “Lira” e riservare l’acquisto dei titoli di Stato esclusivamente ai cittadini italiani.

Tutti i soci degli Italiani Liberi, tutti i loro amici e chiunque condivida questa proposta può mandare la propria firma, una e-mail col proprio nome, o il proprio pensiero all'indirizzo degli Italiani Liberi.

Fonte: Disinformazione.it

 

 
 
 

Scappare dall'euro...è possibile?

Foto di Nible

articolo completo su Disinformazione

I rimedi ai problemi finanziari proposti dalle parti sociali e dai partiti sono meri palliativi, inutili, perché servono solo a tirare avanti di qualche settimana. La manovra governativa, anche la seconda, è iniqua e recessiva, sbilanciata sul lato delle entrate, e ha mobilitato resistenze insuperabili nel paese. Ora il governo, dopo che l’UE l’ha approvata, se la rimangia e ne fa un’altra, non migliore, ma semplicemente congegnata in modo da evitare che si coalizzi un’efficace resistenza, sia civile, che interna alla partitocrazia, la quale vuole conservare i suoi canali di spesa. La manovra alternativa del PD frutterebbe solo 1/10 dei 40 miliardi da recuperare (Tito Boeri su La Repubblica del 27 Agosto) e dimostra che l’opposizione non vale nulla, non ha capacità, non ha idee, non ha uomini. Il sistema partitico è oramai solo una zavorra senza capacità di soluzioni e senza valore di rappresentanza. Quindi senza legittimazione.

Uscire dall’euro
Piuttosto che lasciarsi prima svenare e poi vendere…
Avv. Marco della Luna - http://marcodellaluna.info/sito/

 
 
 
 
 

ITALIA dei Potenti!!

dal Fatto Quotidiano

Sicilia, trivelle pronte per l’oro nero
E per la Prestigiacomo è un affare di famiglia

In Sicilia le trivelle sono pronte a cercare il petrolio. E' coinvolta la società di famiglia del ministro dell'Ambiente. La "sua" Coemi ha tra i clienti, colossi come: Eni, Erg, Esso. Tutte aziende petrolifere interessate direttamente ai risultati

Decine di pozzi di petrolio nel blu del Mediterraneo, per fermare le trivelle si sono mobilitati cittadini e comitati. Ma intorno alla Sicilia pendono 40 richieste di concessioni. Le trivelle sono pronte a entrare in azione a pochi chilometri da gioielli come Pantelleria e le Egadi.

Per arrestare la febbre da oro nero si è schierato anche
Montalbano, alias Luca Zingaretti. In molti, però, da queste parti oltre che sul commissario più famoso d’Italia, puntavano anche su un altro alleato: il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Chi meglio di lei? È siciliana e vicina a Berlusconi.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

carlinadocgSignorina_Golightlygiuli6015corbapsicologiaforenseNiblejezabel_i_amMarquisDeLaPhoenixsofia_mattei11angelicadgtedoforo3arco_baleno_spento1tizianacaterinabazzamax_6_66
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963