LA SCIENZA PER TUTTI

PERCHE' CI NUTRIAMO?.....UNA STRANA INTERPRETAZIONE


                       
 In questi giorni, come molti appassionati di ciclismo, ho seguito per TV le tappe del Giro d’Italia.Ieri, mentre seguivo con attenzione una delle tappe più difficili ( arrivo sullo Zoncolan) e vedendo la fatica nel volto dei ciclisti, ma soprattutto la necessità di una buona alimentazione prima,durante e dopo la gara, ho pensato ad un articolo letto tempo fa riguardo Erwin Schrodinger (premio nobel per la fisica nel 1933 e trattato in post precedenti).In questo articolo veniva data una risposta molto particolare alla domanda: perché ci nutriamo?Questa risposta prende spunto da un bellissimo trattato del fisico austriaco e dal titolo: What is Life?L’alimentazione, come ben sappiamo, è molto importante per permettere al nostro corpo di svolgere tutte le attività giornaliere, ma vi è un aspetto alquanto bizzarro messo in luce da Erwin e riguarda il cosiddetto contributo entropico.Senza entrare troppo nel dettaglio e negli aspetti termodinamici più raffinati possiamo definire l’entropia come una funzione (una misura) del disordine di un dato sistema.Più è alta l’entropia più un sistema è in disordine, e dal secondo principio della termodinamica si ricava questa legge generale: un processo è termodinamicamente favorito solo se porta ad un aumento dell’entropia dell’intero sistema.Se noi applichiamo tutto questo alla nostra vita potremo  dire che il nostro corpo dovrebbe decomporsi (mettersi in disordine --> distruggersi) in poco tempo, in quanto tale processo è spontaneo.Il cibo e le bevande, vengono interpretate da Schrodinger come un modo per abbassare l’entropia corporea, per limitare e contrastare il processo di decomposizione. Non a caso, appena una persona muore e quindi non si alimenta, nulla può contrastare il processo di decomposizione.E’ molto intuitivo e interessante come concetto, seppur di elevato contenuto se consideriamo la trattazione fisico-matematica.Tale idea non è affatto in contrasto con il secondo principio, perché  l’entropia del sistema corporeo diminuisce, ma quella dell’ambiente aumenta (all’ambiente vengono sottratti i corpi a “entropia negativa” come li definisce Erwin, ovvero cibo e bevande).Ci potrebbero essere moltissimi spunti e punti d’aggancio con altre tematiche, e interpretazioni diverse di questo problema, ma per il momento mi fermo qui. Sono graditi, come nel precedente post, commenti e punti su cui discutere.Infine, vorrei ringraziare tutti quelli che in questi primi tre mesi hanno seguito il mio blog e sia con commenti positivi sia con alcuni spunti per migliorare hanno contribuito a realizzare un “luogo” di discussione pacifica riguardo tematiche scientifiche ma non solo.Alla prossima puntata!