LA SCIENZA PER TUTTI

RITORNO AL FUTURO ….. SCIENZA O FANTASCIENZA?


                
 Scrivo questo post in seguito una giornata molto intensa e legata al piacevole superamento della seconda e corposa parte dell’esame di CHIMICA FISICA 2 dedicata alla spettroscopia (parte della fisica che studia gli spettri e l’interazione radiazione elettromagnetica - materia).L’oggetto di questo post, a cui pensavo già da tempo, è una domanda molto interessante legata ai viaggi nel tempo. RITORNO AL FUTURO … SCIENZA O FANTASCIENZA?Premetto che la mia intenzione non è quella di fare “ascolti” (come fanno i programmi televisivi) e attirare la gente con queste domande molto suggestive senza poi concludere il discorso e dare delle risposte.Cercherò solo di dare qualche informazione, qualche risposta e di rendere la cosa molto digeribile. Dunque …..vi sarà sicuramente capitato di guardare dei film di fantascienza in cui i viaggi nel tempo  vengono proposti  in modo tanto affascinante quanto privo di connessione con la vita “reale”.Una trilogia di film che personalmente adoro e so di esser in buona compagnia (vero prof. Anto?) è la celebre saga: RITORNO AL FUTURO.Di seguito vi riporto un breve tributo trovato in rete:                                      Il fulcro del film, come di tutti gli altri che affrontano lo stesso tema, è un misterioso oggetto: la MACCHINA DEL TEMPO!Pur essendo il fulcro, è anche l’anello debole della questione ed è proprio per questo che in ogni film è presentata una diversa macchina del tempo.E’ l’anello debole della questione perché al momento non è stata inventata una macchina x (o xi .....in pochi mi capiranno...vero Marco?)  alimentata da un carburante y in modo tale da raggiungere velocità paragonabili a quella della luce (VEDI POST N° 54 e 52) e pari a circa 300.000 Km/s.Infatti, secondo la teoria della relatività (in particolare quella ristretta) del grande Albert Einstein, nella quale spazio e tempo vengono unificati, indipendentemente dall’osservatore, la massima velocità consentita è proprio quella che ho scritto poco fa e indicata con la lettera c.Sempre secondo questa sconvolgente e geniale teoria, si dimostra che se la velocità è inferiore a quella della luce, essa non è più indipendente dal tipo di osservatore , ma dipende da come questo si muove o da come e dove è posizionato nello spazio.In modo particolare, per un oggetto A che si muove con una velocità maggiore rispetto ad un oggetto B, il tempo scorrerà in modo RELATIVAMENTE più lento.Questa assunzione, apparentemente molto semplice (c’è tutta una bella trattazione a riguardo), ci permette di dare una buona e parziale risposta alla domanda iniziale. I viaggi nel tempo sono solo fantascienza o c’è un minimo di base/verità scientifica? RISPOSTA PARZIALE I viaggi nel futuro sono fisicamente possibili e non sono in contraddizione con la teoria relativistica. Essendo la cosa fisicamente possibile ma difficilmente realizzabile dato che entra in gioco anche l’aumento spropositato della massa, bisogna prendere la risposta come buona ma con le pinze!Un semplice ma efficace esempio è stato presentato dal prof.  Gian Francesco Giudice, fisico del CERN, in una piacevole conferenza tenuta a Venezia il 28 ottobre  scorso e a cui ho partecipato.“Supponete di possedere un’astronave che viaggi ad una velocità paragonabile con quella della luce (es. 10-20 volte inferiore). Dopo esser partiti dal nostro pianeta si immagina di mantenere tale velocità per 27 anni proseguendo in una traiettoria “rettilinea”. A questo punto immaginiamo di invertire la rotta e viaggiare per altri 27 anni alla stessa velocità fino a ritornare al pianeta Terra. Beh …. mentre per voi saranno passati solo 54 anni, gli abitanti della Terra e la Terra stessa saranno “invecchiati”  di milioni d’anni!”Ecco quindi un “semplice” e possibile esempio di un un viaggio nel futuro!                     
 Per quanto riguarda i viaggi nel passato, la questione è un po’ più complicata. La risposta della scienza è che questi viaggi sono in dubbio. Entrano infatti in gioco i cosiddetti tunnel spazio-temporali  o tunnel di Einstein-Rosen (o  wormhole), ossia delle possibili scorciatoie nel passaggio da un luogo ad un altro e con le dovute conseguenze.Questi tunnel si possono adeguatamente sfruttare (attraverso esperimenti “mentali”) sia per tentare di dar risposta ai viaggi nel passato che nel futuro. 
   
 Io direi che per oggi può bastare! Spero di non avervi annoiato e vi rimando al prossimo post, in cui darò ulteriori informazioni e con dei collegamenti alla materia che più amo: la CHIMICA! Alla prossima puntata!