LA SCIENZA PER TUTTI

LA TERMODINAMICA DEL CAFFE'


 
 Qualche giorno fa durante una lezione di chimica fisica il professore ci ha parlato di una conferenza a cui ha partecipato e tenuta da fisici di varie nazioni.Uno di questi, di orgine statiunitense, ha presentato un lavoro riguardante la termodinamica applicata al caffè.Uno potrebbe chiedersi cosa abbia a che fare la termodinamica con la preparazione del caffè ma in realtà l’episodio che questo fisico raccontò durante il congresso è davvero singolare.Qualche mese prima del congresso,mentre preparava un caffè con una classica moka italiana per un suo amico e collega russo,  allontanatosi per un momento dalla cucina sentì un forte rumore proveniente dalla cucina stessa.La moka (evidentemente difettata)  era scoppiata, proiettando tutto il caffè sul povero corpo del fisico russo.Appena sentito lo scoppio il fisico americano si precipitò in cucina chiedendo all’amico se si fosse ustionato con il caffè bollente ma la risposta fu: “no no tranquillo…anzi era piuttosto freddo quel caffè!”Cosa era realmente successo e perché il caffè non ha ustionato il fisico russo?La risposta viene dal primo principio della termodinamica e la spiegazione è abbastanza semplice:            Il caffè nel proiettarsi contro l’uomo ha dovuto compiere un lavoro d’espansione notevole in una frazione di secondo. Dove poteva trovare l’energia per espandersi se non dalla sua energia interna?Il risultato è che per espandersi ha sottratto buona parte del suo calore ed è per questo che il caffè non ha ustionato il povero ospite.La termodinamica e i suoi principi, che probabilmente approfondirò in uno dei miei post successivi, non è quindi una materia astratta, ma tratta soprattutto problemi reali e quotidiani!