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I ripristini dimenticati


Se le regole di come comportarsi, in caso di scavi e ripristini sul suolo pubblico sono sempre le stesse, viene da domandarsi come mai avvengano queste “dimenticanze”. La sequenza fotografica evidenzia che qualche cosa non funziona perché, rileggendo le disposizioni dell’Ufficio Tecnico, mi domando, come sia possibile che le imprese che tagliano, scavano il suolo pubblico, possano “dimenticare” di ripristinare ma anche di consegnare strade e marciapiedi in condizioni veramente disastrose dopo aver eseguito i loro lavori. Il video proposto riporta situazioni che si trascinano nel tempo e che probabilmente si risolveranno con spese a carico dei cittadini.                                        http://youtu.be/gBlBTf97PNg Prescrizioni operative da attenersi negli scavi e ripristini di suolo pubblico I primi quattro punti riguardano lo scavo: fatto con lama taglia-asfalto; la sezione; il terreno di risulta: divieto di reimpiego e di norma avviato in discarica; il reinterro: con materiale arido sabbioso a strati ben compattato. Riporto integralmente gli altri punti e penso di poter dire che, se applicati, le nostre strade e piazze  fiorirebbero.  -         Il ripristino dovrà essere effettuato dopo il naturale assestamento del terreno, secondo l’ossatura esistente della massicciata stradale ed essere preceduto dalla rettifica dei bordi risultanti da eventuali precedenti scavi.-         Il rifacimento del sottopavimentazione in tout venant bitumato dovrà essere eseguito entro 7 giorni dall’esecuzione dei lavori, opportunamente rullato e compattato, fino a raggiungere la quota del piano stradale esistente.-         Il ripristino del tappetino d’usura dovrà essere eseguito entro 2 mesi, salvo diverse disposizioni dell’Ufficio Tecnico e comunque previo sopralluogo  congiunto con lo stesso, per uno spessore finito dopo la rullatura e compattatura di 3 cm. Con la seguente modalità:-         a) fresatura, emulsionatura e ripristino del tappeto per tutta la lunghezza dello scavo e per metà larghezza della corsia per i tagli longitudinali all’asse stradale;-         b) fresatura, emulsionatura e ripristino del tappeto per tutta la lunghezza dello scavo (da cordolo a cordolo della careggiata se lo scavo super la mezzaria della stessa)e per almeno 4 metri di larghezza per gli attraversamenti traversali all’asse stradale.-         Eventuali cedimenti e/o avvallamenti che si dovessero verificare nell’arco dei 12 mesi dall’ultimazione dei lavori, dovranno essere sistemati a cura dell’autorizzato. Leggere queste prescrizioni e passeggiare per Casalpusterlengo mi viene il magone.