Diario di Tig.

Post N° 3


La nostra identità si misura nel confronto o nello scontro con l'altro. Gli antichi non erano percorsi da dubbi che l'educazione da essi ricevuta fosse veramente quella giusta. Spesso il confronto con le altre culture era vissuto come uno scontro tra il tutto e il nulla. Oggi il confronto con l'altro assume un aspetto meno totalizzante, aperto alla riflessione e al dubbio. La nostra identità è percorsa dalla consapevolezza della propria fragilità e il confronto produce sempre risultati incerti, in cui la sicurezza lascia il campo al senso della solitudine. La letteratura contemporanea ha prodotto le immagini dello straniero e ha insegnato i sentimenti dello spaesamento e della nostalgia. L'identità è sempre più percepita come una questione di confine e di compromesso. E tuttavia il mondo contemporaneo è attraversato dall'ansia di ricostituire identità chiuse e perfette, religiose, etniche o territoriali, che mettono a repentaglio il senso plurale e tollerante dell'identità, conquistato dalla cultura occidentale. Quale insegnamento dobbiamo trarre da questi eventi?