Dedali...

Post N° 171


Ieri ci siamo sentiti. Ne avevo voglia... ed il mio impulso (sbagliato) mi ha spinta a fare il numero.Dice che gli ha fatto piacere sentirmi... dopotutto, a me ci tiene! Un pò come dire "ti voglio bene, come a una sorella!".Abbiam parlato per una buona mezz'ora. Calmi. Io, filosoficamente, ho ingoiato ogni cosa non mi andasse giù... di quelle cose che mi spingono a farmi altre domande, togliendomi il sonno! Ma se avessi gridato, pianto o inveito... lo avrei allontanato ancora di più.Non che ci sia un modo per riavvicinarlo... ma...La mia amica mi aveva detto che io, in questo momento, ho bisogno di una persona che prenda in mano le mie redini. Ho bisogno di essere aiutata e non posso permettermi di aiutarmi gli altri. Io, con i miei problemi, non posso avere accanto una persona con mille insicurezze.E lui ne ha... eccome se ne ha... cosa rispondere a uno che ti chiede "tu che mi consigli?"Come faccio io a rispondere da "amica" quando io, amica sua, non mi ci sento affatto? La cercasse altrove l'amicizia. Ma non facendo il mio numero. D'altronde, lui, il suo amichetto che gli dà consigli fraterni e giusti lo ha... e i maschietti si sa... quando stanno insieme si danno mille ragioni...E' bello parlare con lui. I minuti passano come in uno spazio temporale che non esiste. Si passa da un argomento all'altro... ci si scopre e ci si mette a nudo... si, a nudo...Perchè i miei sentimenti, più a nudo di così, non sono mai stati...Vorrei un giorno svegliarmi col beneficio di un lieto fieni, di un happy end... che possa rappresentare anche solo l'inizio... ma poter dire... almeno una volta che, si, dopo un breve momento di perdita di equilibrio e offuscamento, si torna a vivere quie bei momenti unici che tanto bene hanno fatto al nostro cuore.Ma questo accade solo nei film americani...