Dedali...

Post N° 341


Basta poco, a volte, per tornare ragazzina... dimenticare per un paio d'ore la vita che avvolge e sconvolge...Basta anche un film per indossare ancora una volta i panni della ragazza  che trangugiava pagine di letteratura ai tempi dell'universitą...Su un sedile sgualcito e maleodorante di treno... scaldata dai raggi del sole filtrati dal finistrino...Assorta nella lettura e... non accorgersi di dover scendere...Leggere con trasporto le pagine che, finalmente, arrivano impazienti... Quelle in cui Mr. Darcy trasforma il proprio amore in realtą...E lei... timida Elisabeth Bennet ad ascoltarlo col cuore palpinante... sognando che un giorno quelle stesse parole le possano venir dette...Quando ancora la vita non le aveva insegnato le mille sfaccettature dell'amore... il suo amaro risvolto della medaglia... quello che si riprende la gioia che ti ha donata...Ma cosa costa sognare assorta di essere Elisabeth davanti al  possente Darcy... sentire la sua mano grande avvolgere il suo collo candido e, timidamente... quasi timoroso di scheggiare il collo di una statua di marmo pregiato... l'attira a sč per assaggiarne il sapore agognato...Cosa costa sentire il proprio cuore battere forte nell'ascoltare quelle parole... evadendo dalla dimensione nella quale vive...Liberarlo dall'orgoglio e dal pregiudizio che, spesso, lo confonde e lo fonde... fino a colare in una nuova forma... in un gioco infinito di sč che si stenta a conoscere  tutti...Alla ragazza seduta su uno squallido treno...Dimentica del mondo circostante...Al caldo del sole e delle parole del passato...Con meno esperienza... e per questo pił felice... seppure inconsapevole...E a tutte le ragazze... le romantiche Elisabeth Bennet di un tempo..."It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife." (from Pride and Prejudice, 1813)