Creato da PatrickLee il 23/05/2013

Cultura del Prezioso

Il tempo è d'oro

 

 

La chiesa di St. Mary of Ottery

Post n°2 pubblicato il 23 Maggio 2013 da PatrickLee

L'area circostante è incantevole, con ampie distese verdi, rive amene di acqua dolce e salata, gente cordiale, un senso di pace ovunque. Insomma, la base perfetta per una vacanza senza pensieri, favorita anche dalla presenza, in un raggio di pochi metri, di numerose, invitanti, locande d'epoca.

      Eppure, e per fortuna, il turismo di massa qui non si è mai fatto troppo sentire. Fuori dai grandi itinerari, Ottery St. Mary, nel Devon (Inghilterra sud-orientale), attira piuttosto piccole folle di curiosi o studiosi, attratti da stimoli storico-artistici (la città ha vissuto in prima persona alcuni momenti importanti della storia dell'isola) o letterari(qui è nato uno dei massimi poeti britannici, Samuel Taylor Coleridge).

      Senza contare manifestazioni che perpetuano antichi riti e leggende. Come quella del Pixie Day, il giorno dei folletti. Tanto tempo fa, prima della costruzione della chiesa; la città era dominata dai folletti. Quando i monaci comprarono a Exeter le campane per la torre, i folletti fecero un incantesimo per impedire loro di arrivare a Ottery. Un monaco, preso il coraggio a quattro mani, pestò un fiore di cardo gridando «God bless my soul and St. Mary». Pronunciate queste parole, l'incantesimo svanì e i folletti furono banditi per sempre. Oggi, durante il Pixie Day, i bambini della città interpretano questa leggenda. Più legata alla storia è invece un'altra manifestazione popolare, il Flaming Tar Barrells, che si svolge il 5 novembre, in occasione del carnevale cittadino. Riprendendo una tradizione che data 1688, ogni locanda riempie di pece una botte, che viene poi accesa, e la carica sulle spalle di un giovane, eredi degli originali Tar Barrellers. Indi questi corre tra la folla.

      Storie e leggende a parte, un buon motivo, anzi un ottimo motivo, per recarsi a Ottery St. Mary è la visita alla chiesa parrocchiale. Si tratta di un magnifico esempio di architettura gotica, realizzata nei primi anni nel XIII secolo e poi ingrandita (1340) sul modello dalla cattedrale di Exeter, dall'arcivescovo John Grandisson. È un luogo di culto interessante all'esterno quanto all'interno, caratterizzato da bellissime volte a ventaglio.

      Qui tutto è antico e ben conservato. All'esterno, per esempio, si può notare la caratteristica bandiera segnavento, issata sulla torre del transetto nord. Un segnavento in forma di galletto, ritenuto il più antico fra quelli ancora un uso in Inghilterra (risale all'anno dell'ingrandimento della chiesa, 1340), conosciuto anche come the whistling cock, il gallo fischiettante, per la sua caratteristica sonorità. Due tubi collocati alla base, quando soffia il vento, emettono una sorta di lamento, di miagolio.

      Il magnifico esemplare di orologio astronomico collocato all’interno, in corrispondenza del transetto sud, si ritiene risalente anch'esso al 1340, e dunque risulterebbe forse il meccanismo inglese più antico in funzione, certamente il più vecchio del suo genere. Un orologio che da solo vale il viaggio da parte dell'appassionato, o almeno una deviazione verso Ottery St. Mary durante un viaggio nel sud dell'Inghilterra. Il quadrante dell'orologio astronomico è interno e indica l'ora nell'arco dell'intera giornata e l'età e la fase della luna. Si tratta di un raro esemplare di caratteristica impostazione del luogo (Devon) e dell'epoca (1340): si tratta di un esemplare astronomico di caratteristica impostazione a "quadro appeso", tipico della zona e dell' epoca.

      Appena entrati nella chiesa, al cospetto del banchetto di vendita delle guide e delle cartoline, si capisce perché qui un monumento con tutti i suoi particolari originali (la banderuola segnavento, l'orologio e tutto il resto) sia arrivato più o meno intatto fino ai giorni nostri. Similmente a quanto accade in molti altri luoghi sacri di culto dell'Inghilterra, esistono associazioni di "amici di ...", o semplici cittadini, che provvedono a finanziare la conservazione delle cose; anche i proventi delle pubblicazioni vengono destinati a questi scopi. Il quadrante dell’orologio astronomico, sormontato da un angelo dorato che suona la tromba, è orientato verso il centro della chiesa, perpendicolare (è fissato come un insieme) al muro ovest del transetto. Il disegno, a prima vista, può ricordare quello di un gioco tipo ruota della fortuna, ma a ben guardare si scopre presto che il quadrante rappresenta la concezione tolemaica in uso al tempo, con la terra ben al centro dell'universo visualizzata da una sfera nera.

      Nonostante le apparenze, la lettura delle informazioni è agevole. C'è un cerchio esterno in numeri romani con la doppia indicazione I-XII; l'ora nell'arco della giornata è indicata da una sfera dorata, il sole, che si muove nel cerchio. Più all'interno, un secondo cerchio con 30 tacche, in numeri arabi da uno a 30, che rappresentano il mese sinodico (29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi); il 29 e il 30 sono vicini in proporzione. L'età della luna è indicata da una stella che si muove all'esterno dell'anello. Infine, all'interno di questo cerchio è collocata una sfera in bianco e nero, che ruota sul proprio asse per mostrare la fase della luna e compie un giro completo lungo l'anello una volta al giorno.

      Il cassettone-quadrante è realizzato in legno, con il fondo dipinto d'azzurro e i vari elementi in oro, rosso e nero; ma dov'è il meccanismo? Basta spostarsi di pochi metri all'interno del transetto per scoprirlo; è collocato, parzialmente visibile dal basso, all'interno del pulpito appoggiato allo stesso muro del quadrante, en plein air.

      Un'ascesa al pulpito, inutile dirlo, è d'obbligo. E la visione del meccanismo, altrettanto inutile dirlo, un'emozione unica: la macchina, di forma piuttosto inedita, è alquanto spartana, e manifesta in pieno la sua età. Gli elementi principali sono quelli originali, con pochi, sapienti interventi di restauro effettuati nel corso dei secoli. La costruzione è poggiata sul pulpito, ancorata al muro; i tormi sono in legno. La fattura è grezza e piuttosto solida, come del resto dimostra in pieno il fatto che la macchina sia giunta sino ai nostri giorni senza troppe modifiche. Una delle quali è naturalmente avvenuta nello scappamento; un disegno alla base del meccanismo mostra quale si presume fosse, in origine, il dispositivo adottato (foliot).

      Come accennato, la data di costruzione dell'orologio non è matematicamente certa, ma diversi elementi concorrono a far ritenere che questo fosse stato realizzato per volontà di John Grandisson, vescovo di Exeter (1327-1369), nel 1340. Del resto, si legge, a proposito della torre campanaria, di un orologio necessario per regolare «the time of festival, prayer and vigil, solemn chant, and stately ceremonial during the centuries of time».

 

Astronomical clock

 

      La prima citazione dell'esistenza dell'orologio appare in alcuni documenti del 1437-'38, dove, fra registrazioni di pagamenti per candele, stoppini e altre inezie, si parla di un pagamento di tre scellini e quattro pence per la manutenzione del meccanismo. Insomma questo orologio era per l’epoca una meraviglia della tecnologia: chissà cosa avrebbero pensato gli abitanti di Ottery St. Mary se avessero visto un orologio da polso dotato di calendario come il Rolex Sky-Dweller (qui una pagina con molti modelli e prezzi Rolex www.dellaroccagioielli.it)?

      A proposito di orologi, ci è da dire qualche parola su un altro segnatempo della chiesa, quello della torre sud, con due quadranti esterni. Si tratta di un meccanismo collocato nel 1874 in sostituzione del precedente, che comandava un quadrante di forma diamantea. La macchina è stata realizzata da Gillett&Bland (oggi Gillett&Johnnston) e utilizza uno scappamento inedito che assicura una eccellente prestazione in termini di precisione. Da notare ancora, infine, una meridiana in pietra su una delle due facciate della torre dotata di orologio.   

Rolex Sky Dweller

Chi volesse approfindire, per i modelli aggiornati e gli ultimi prezzi Rolex, può visitare il link sopra citato.

 
 
 

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