pensieri in libertà

Halloween


I tempi cambiano e noi siamo costretti a cambiare con loro; come diceva mia nonna "chi si ferma è perduto". Soltanto che ai giorni nostri, le cose si modificano talmente in fretta che starci dietro divent
a un'impresa difficile. Per i ragazzi è più facile, loro sono figli di questi anni, nascono "già imparati",  ma per noi (almeno per me) non è così semplice: ci vuole una grande forza di volontà e determinazione. Prendiamo un esempio di questi giorni: la festa di halloween. Non penso nemmeno a quando io ero bambina, ma quando era piccolo mio figlio se ne sentiva solo parlare in America, da noi non esisteva proprio. Poi forse con la globalizzazione, è arrivata anche qui prima con poche cose ma ora.....non c'è supermercato, negozio o centro commerciale che in questi giorni non sia addobbato e non venda oggetti vari adatti al caso. Io di certo non mi metto ad intagliare zucche nè indosso il costume da  streghetta, ma se passano dei bimbi e suonano il campanello chiedendo "Dolcetto o scherzetto" cosa si fa? Fingo di non essere in casa anche se ci sono le luci accese?  Apro e dico loro "Io non credo a queste pagliacciate"?Sicuramente l'appellativo di  Strega Cattiva  non me lo toglierebbe nessuno. Quindi mi procuro qualche dolcetto, spero che nessuno suoni il campanello, ma nel caso, sono pronta. Per accontentare i bambini basta poco, loro non possono capire che noi avevamo altre usanze.....ma questo succedeva una vita fa. Che festeggiate o no, convinti o a causa di forza maggiore, buon halloween a tutti.                                                                               Tina