pensieri in libertà

ritornare bambini


Quand'è successo che siamo cresciuti? Stavamo cosìbene da piccoli, solo che non ce ne rendavamo conto.Almeno a me, sembrava che i "grandi" avessero tutte le fortune.Potevano andare dove  volevano e tornare quando a loro faceva comodo. Non erano obbligati al sonnellino pomeridiano,come noi bambini, però lo facevano perchè ne avevano piacere.
Nessuno li sgridava se combinavano qualche guaio mentre a noi, che tirate d'orecchi , me le ricordo ancora.Se avessi avuto la bacchetta magica  avrei chiesto di diventare subito  grande.Poi sono cresciuta e  tutte quelle  fortune che  vedevo allora non mi sono sembrate tali.  Non che ci si possa lamentare adessere diventati adulti,  ci mancherebbe, solo che abbiamoperso quell'ingenuità dei piccoli, che a volte sarebbe bello riavereper sdrammatizzare un po'.
Certo, mettersi adesso a saltare sul letto si rischia di farsi male,anche se un'amica di blog ci ha provato e ha detto che è fantastico.Non sono i momenti giocosi che mancano, è proprio la semplicità dei bambini che è andata persa, il loro modo di vedere le cose.
Noi ci facciamo prendere troppo dai pensierinegativi, sospettiamo il male dietro ogni cosa, abbiamo persola fiducia nel prossimo. Abbiamo paura di chi èdiverso da noi, vuoi per nazionalità, religione, colore o stato sociale.Vediamo solo la parte peggiore, il nero che ci circonda. Non chei problemi non ci siano, anzi, sono anche troppi.
Invece basterebbe guardarsi intorno, anche il solo fatto di respirare, di poter guardare il cielo azzurro, di osservare un tramontodovrebbe farci sentire leggeri come bambini.Dovremmo reimparare a dare il giusto peso alle cosee ai problemi e fare come i piccoli: loro rendono tutto semplice, perchè noi ci complichiamo tanto la vita anche quando non serve? 
La prossima volta che abbiamo qualche fastidio,proviamo a guardarlo con l'occhio di un bimbo, potremmorimanere sorpresi di quanto la soluzione fosse facile.                                                                          Tina