pensieri in libertà

Marostica e gli scacchi viventi


Marostica è una cittadina in provincia di Vicenza, si trova a pocadistanza da Bassano del Grappa e da Asolo. E' circondata da mura medioevali  visibili da parecchi chilometridi distanza che uniscono i suoi due castelli.
Trovarsi lì è come fare un tuffo nel passato, perchè tuttoè perfettamente conservato. Costeggiando le imponentimura, si arriva alla porta d'entrata della città; pochi metri e subitosi raggiunge la piazza degli scacchi,  dove si trova il "Castello Inferiore" che come un nobile d'epoca, mostra eleganteuna delle 4 facciate. L'attrazione che rende Marostica  famosa in tutto il mondo, èproprio la piazza degli scacchi, dove i due diversi colori dei marmi chela compongono, rappresentano un'enorme scacchiera. Ogni due anni,  come da tradizione, su questa scacchiera vienegiocata una partita a "scacchi viventi", ogni secondo venerdì, sabatoe domenica di settembre degli anni pari.
Il tutto parte da una leggendaria vicenda  che risale al 1454 quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica Veneta.Avvenne che due nobili cavalieri Rinaldo d'Angarano e Vierida Vallonara, si innamorarono contemporaneamente dellabella Lionora, figlia di Taddeo Parisio Castellano di Marostica, e si sfidarono per lei in un cruento duello.Il  Castellano, che non voleva inimicarsi alcuno dei due calorosissimigiovani e perderli in duello, proibì lo scontro rifacendosi anchead un editto di Cangrande della Scala e decise che Lionorasarebbe andata in sposa a quello dei rivali che avesse vinto unapartita al nobile gioco degli scacchi; lo sconfitto  sarebbe diventatolo stesso suo parente sposando Oldrada, sua sorella minore.
L'incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza delCastello da Basso, a pezzi grandi e vivi, armati e segnati dellenobili insegne dei bianchi e dei neri in presenza del Castellano, dellasua nobile figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobilie di tutto il popolo. Decise anche che la disfida fosse onorata dauna mostra in campo di uomini d'arme, fanti e cavalieri, fuochi e luminarie, danze e suoni.Oggi come allora tutto si rinnova, in una fastosa cornice dicostumi preziosi e di gonfaloni, affascinanti dame e intrepidicavalieri. giocolieri e sputafuoco, rinnovando negli animiil sapore antico ma sempre nuovo di un'appassionantestoria d'amore.                                                                             Tina